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Gli europei a Bruxelles amano che Mario Draghi rimanga

Gli europei a Bruxelles amano che Mario Draghi rimanga

L’Italia è la terza economia più grande dell’Unione Europea. Il debito pubblico è enorme, Il secondo tasso più alto nell’Unione Europea In relazione al prodotto interno lordo, il prodotto interno lordo. La crescita è stata tra le più basse in Europa da decenni. Le banche erano sull’orlo del collasso.

L’incertezza intorno alla Grecia alcuni anni fa, quando si ipotizzava che la cooperazione con l’euro sarebbe diminuita, era leggermente incoraggiante per un occidentale che se stesse iniziando a dimenarsi per le finanze dell’Italia. L’economia italiana è molto più grande di quella greca. Se i mercati finanziari iniziano a mettere in discussione la capacità del paese di gestire il proprio debito del governo centrale, sentirai le turbolenze del mercato azionario e altre cose lungo la strada per il piccolo risparmiatore svedese.

Invece si è calmato l’anno scorso Sono andato a letto. Ciò è dovuto al fatto che il funzionario apolitico Mario Draghi ha assunto la carica di Presidente del Consiglio nel febbraio 2021. In precedenza ha ricoperto la carica di Presidente della Banca Centrale Europea e nutre grande fiducia nel mercato finanziario. I media gli hanno dato il soprannome di Super-Mario per la capacità di salvare la cooperazione in valuta, riferendosi all’eroe del gioco per computer con lo stesso nome.

Murale a Milano di Super Mario Draghi.

Foto: Piero Oliosi/TT

L’Italia (e Draghi) sta beneficiando molto della decisione dell’Unione Europea su un gigantesco pacchetto di aiuti, un fondo per la ripresa, sulla scia della pandemia. L’Italia è il paese più destinatario e disponibile Ricevere 191 miliardi di euro in prestiti e sovvenzioni Del fondo poco più di 670 miliardi.

A Bruxelles, Mario Draghi è considerato uno dei più importanti garanti del corretto uso del denaro.

Sotto il 74enne primo ministro L’economia iniziò a crescere. Draghi ha avviato riforme per semplificare e modernizzare l’apparato statale. Ha inserito l’Italia nella cerchia politica interna dell’Unione Europea attraverso buoni contatti con il presidente francese Emmanuel Macron.

Il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro italiano Mario Draghi.

Il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro italiano Mario Draghi.

Foto: LaPresse/TT

“E’ una mossa in Italia con Draghi”, ha detto l’anno scorso un diplomatico svedese.

Quando è diventato chiaro che Mario Draghi era un candidato alla presidenza, le preoccupazioni si sono diffuse tra gli Stati membri. Certo, molti vogliono vederlo presidente. Draghi avrebbe potuto essere un fattore stabilizzante in un’Italia spesso politicamente caotica. Il presidente resta in carica sette anni. Si dice che possa, in situazioni di crisi, fermare la nomina di ministri e quindi populisti ed estremisti.

Il problema è che qualcun altro sarebbe poi diventato primo ministro, il che avrebbe potuto portare a nuove elezioni, che il lavoro di riforma è stato interrotto e che i fondi dell’UE in patria sono stati congelati. Quando ormai Sergio Mattarella, 80 anni, va avanti per un po’, ma per appena sette anni, quella preoccupazione è rimandata al futuro.

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