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Quanto è preparata la Svezia alla prossima crisi?

Quanto è preparata la Svezia alla prossima crisi?

Caos nell’economia italiana, una hard Brexit o una guerra commerciale. Queste sono alcune delle minacce all’economia globale che colpirebbero gravemente anche la Svezia.

– Ci sono sempre dei rischi, per questo motivo si dovrebbe sempre avere una certa flessibilità, ad esempio sotto forma di un buon finanziamento statale e di un'assicurazione contro la disoccupazione, afferma Anna Bryman, capo economista della Swedbank.

Il basso interesse è un problema

Lei ritiene che la più grande minaccia per l’economia svedese sia il danneggiamento dell’economia globale. Colpirebbe le aziende esportatrici svedesi, che a loro volta influenzerebbero gran parte dell’economia svedese.

Quanto siamo preparati alla prossima crisi finanziaria?

-Siamo ben attrezzati. Gli investitori internazionali hanno grande fiducia nelle finanze del governo svedese. Ma ciò che non abbiamo come nel 2008 è la capacità di regolare l’economia attraverso la politica monetaria (cioè la capacità di tagliare ulteriormente il tasso di interesse perché il tasso di interesse della Riksbank è già in rosso, come scrive il redattore). nota detta). .

Il capo economista della SEB Robert Bergqvist segue la stessa linea.

– Nella prossima recessione ci troveremo lì con un po’ meno di strumenti. Questo è ciò che mi preoccupa oggi, dice, e continua:

– Riteniamo che sul mercato immobiliare i prezzi possano scendere ancora un po'. Ma se dovessimo subire un colpo più duro contro l’economia svedese, la minaccia arriverebbe probabilmente dal mondo esterno.

Preoccupazioni del governatore della Riksbank

Gli economisti della banca hanno anche l'approvazione del governatore della Riksbank Stefan Ingves. Si ritiene che la Svezia sia ora più vulnerabile di quanto lo fosse durante la crisi finanziaria di dieci anni fa. Lo preoccupano lo squilibrio del mercato immobiliare, le famiglie sovraindebitate e il vasto settore bancario.

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Una delle persone più importanti che avvertono chiaramente di una nuova crisi è Anders Borg, che è stato ministro delle Finanze dal 2006 al 2014, cioè durante e dopo la crisi finanziaria.

In un'intervista con TT, ha detto che il tempo tornerà presto.

– Durante il prossimo mandato, è previsto.

Crede inoltre che la crisi sarà difficile da affrontare per la Svezia nella situazione attuale. Cita tra l'altro il settore edile, la cui quota del PIL in cinque anni è raddoppiata.

– E' qui che avviene l'incidente. La regione nordica è considerata un’area ad alto rischio per l’Europa. È una delle aree in cui il FMI (Fondo monetario internazionale) è dipinto di rosso sulla mappa.