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Mezza estate: sentimenti positivi sia in Svezia che in Italia

Mezza estate: sentimenti positivi sia in Svezia che in Italia

Com’è andata la prima metà dell’anno per la tua attività?

La domanda per i nostri tetti a celle solari è ancora alta. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, nella prima metà dell’anno gli ordini per i tetti solari sono aumentati del 31%. Riceviamo feedback positivi da clienti soddisfatti e un gran numero di richieste e ordini, ad esempio per un grande progetto di edilizia abitativa di proprietà a Lund, che segna il nostro ingresso nel mercato degli alloggi multifamiliari. Abbiamo aggiornato la nostra installazione e assunto nuovo personale nella gestione. Parallelamente, prosegue il completamento del nostro mega-stabilimento a Bari, in Italia, dove vengono distribuite le macchine DUO per la produzione di celle solari a film sottile. Abbiamo concluso diversi grandi contratti strutturali con aziende italiane di coperture, che già da lì si assicurano parte della produzione. Quindi è molto positivo sia in Svezia che in Italia”, ha detto a Everdig via e-mail Peter Caracsi, responsabile delle comunicazioni di Midsummer.

Quale evento specifico diresti abbia avuto il maggiore impatto sulla tua attività in quel periodo?

A livello macro, l’invasione russa dell’Ucraina ha brutalmente messo in luce la necessità di forniture elettriche sicure e indipendenti, sia private che nazionali. Non si tratta solo di ridurre i costi dell’elettricità, ma anche di un accesso sicuro all’elettricità. Parallelamente, l’Unione europea ha presentato piani su larga scala per importanti investimenti nell’energia solare, di cui ci beneficeranno. A livello aziendale, direi probabilmente lo sviluppo positivo in Italia, dove nei primi mesi dell’anno abbiamo concluso un importante contratto strutturale con una ditta italiana di coperture. Questo è il terzo importante contratto strutturale con operatori di coperture e costruzioni in Italia e riteniamo che sia un buon esempio per la nostra espansione nel resto d’Europa (inclusa la Svezia). La capacità dello stabilimento italiano sarà molte volte superiore a quella esistente a Zarballa, quindi è fondamentale che il progetto continui secondo i piani, afferma Peter.

Quali sono le prospettive per il business quando entriamo nella seconda metà dell’anno?

Prevediamo un forte interesse per i nostri tetti solari e stiamo facendo del nostro meglio per produrre quanto richiesto. L’energia solare è calda e il mercato sta crescendo rapidamente. Il nostro obiettivo è diventare uno dei principali attori europei nei tetti a celle solari e costruire ancora più mega-fabbriche per produrre le celle solari che finiamo in Italia, conclude Peter Carassi.