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Soppressione della corruzione nel Partito Comunista Cinese

Soppressione della corruzione nel Partito Comunista Cinese

La continuità è la pietra angolare della direzione futura della Cina. Autosufficienza e forza sono le parole chiave mentre il Partito Comunista Cinese raccoglie a Pechino un sostegno costante per il leader Xi Jinping.

Nel suo discorso di apertura della conferenza, Xi ha affermato che la Cina dovrebbe “rafforzare la determinazione, la forza e la fiducia in se stessi”.

Quindi, ha detto Xi, non possiamo essere influenzati dalle illusioni, scoraggiati dalle minacce o soccombere alle pressioni.

Messaggi e pubblicità sono attentamente esaminati dal mondo esterno per decifrare il percorso della superpotenza nei prossimi cinque anni, molto probabilmente Xi Jinping come Segretario Generale del Partito Comunista e presidente onorario del Paese.

96 milioni di membri del partito

Una questione importante nella politica di Xi Jinping è reprimere la corruzione, che può anche essere usata come arma contro gli oppositori politici. Lunedì, il partito ha annunciato che cinque milioni di membri del partito erano stati indagati per accuse di corruzione negli ultimi dieci anni. La parte ha dichiarato che 553 di loro erano stati accusati.

Il Partito Comunista è uno Stato nello Stato. Il partito sta conducendo la propria revisione legale dei suoi 96 milioni di membri. Di questi, 207.000 hanno ricevuto una qualche forma di punizione per corruzione durante i 10 anni in cui Xi ha guidato il Paese. Negli ultimi cinque anni, 80.000 membri hanno ammesso una qualche forma di corruzione

I critici temono che le accuse di corruzione possano essere utilizzate per chiudere, punire ed escludere qualsiasi opposizione all’interno del partito.

Censura sui social

Le autorità cinesi, comprese quelle che controllano i social media, sono in allerta durante il congresso del partito in corso. L’ultimo esempio di censura riguarda gli utenti che sono stati sospesi dalla popolare app Wechat, scrive AFP. Si ritiene che il motivo sia che hanno rilasciato informazioni su un’insolita protesta individuale contro il regime e Xi Jinping.

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Circa un centinaio di utenti, e forse più, sono stati banditi dall’app da quando hanno ritwittato le informazioni sulla protesta di strada, avvenuta giovedì. Tra l’altro, il manifestante ha chiesto le dimissioni di Xi Jinping.

Wechat è molto importante nella vita quotidiana della Cina. Oltre alla comunicazione, viene utilizzato per i pagamenti e per tracciare le infezioni da coronavirus, ma il contenuto è attentamente controllato dalle autorità.