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Poi Zlatan è diventato il mio peggior nemico

L’italiano Giorgio Chiellini è fortemente associato al successo della Juventus nel 2010. Il 36enne ha vinto nove scudetti consecutivi con la Juventus ed è conosciuto come uno dei migliori centrocampisti al mondo.

In un’intervista chiave alla rivista calcistica francese So Foot, riprodotta da Football Italia, Chiellini ora racconta, tra l’altro, della sua relazione con Zlatan Ibrahimovic, compagno di Chiellini alla Juventus nella stagione 2005/06.

– Rispetto molto Zlatan, ci rispettiamo a vicenda. Kellini dice che non ho mai avuto paura di incontrarlo, non mi sono mai tirato indietro.

Chiellini ha anche parlato di come sia cambiata la visione di Ibrahimovic quando lo svedese si è trasferito all’Inter nell’agosto 2006.

– È diventato il mio nemico assoluto quando è passato all’Inter, allora avversario fisso a Milano o in Nazionale. Devo trovare la concorrenza per fare del mio meglio.

Il capitano della Juventus e dell’Italia dice anche che si sente meglio a prevenire i gol che a segnarli lui stesso.

Quando fermo un tiro pericoloso o parano un gol, sento una scarica di adrenalina. Il gol che ho segnato nei quarti di Champions League contro il Barcellona mi ha fatto sentire molto meno soddisfatto di quando ho bloccato Harry Kane all’89. Chiellini dice che la partita contro il Tottenham è stata molto equilibrata.

Si confronta anche con altri centrocampisti come Virgil van Dijk e Sergio Ramos e ammette di non essere al loro livello.

– Per vincere i duelli con gli attaccanti, devi essere pessimista e aspettarti il ​​peggio. Questo è il prezzo da pagare per giocatori “normali” come me e Barzagli, dice Chiellini, e continua:

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Non fraintendetemi, Andrea era un ottimo difensore, ma non abbiamo le qualità di Ramos o Van Dijk.

Il contratto di Chiellini con la Juventus scade quest’estate e ha anche dovuto rispondere alle domande sui suoi pensieri sulla possibile fine della sua carriera calcistica senza tifosi in tribuna.

Senza tifosi, il calcio non lo è. Mancano i sentimenti. Ma è sempre meglio di niente. Purtroppo dobbiamo adattarci.

Né sembra del tutto contrario all’idea che la Premier League europea abbia i migliori club insieme.

Cinque anni fa ho detto al presidente Agnelli che spero di giocare ogni settimana contro Barcellona, ​​Real, Paris Saint-Germain e Bayern. Per un calciatore di alto livello, questo è il massimo. Spero di vedere grandi cambiamenti, magari in una nuova forma in Champions League. Chiellini dice che il prodotto calcio va migliorato.

Il 36enne ha avuto infortuni muscolari durante la stagione, ma ora è tornato a giocare. La Juventus, con nove scudetti consecutivi, è a soli quattro nuovi punti in Serie A con sette punti contro la capolista AC Milan.