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Lo spreco alimentare sulle strade rappresenta un rischio per la diffusione della peste suina –

Lo spreco alimentare sulle strade rappresenta un rischio per la diffusione della peste suina –

A seguito dell’epidemia di peste suina africana a Fagersta, molta attenzione è stata rivolta agli impianti di smaltimento dei rifiuti del paese. Ora la LRF allerta Mälardalen riguardo un altro grave fattore di rischio per la diffusione dell’infezione. Scarti alimentari abbandonati sulle strade da veicoli immatricolati all’estero provenienti da paesi affetti da peste suina africana.

“Il messaggio di LRF Mälardalen è chiaro: qui abbiamo già la peste suina e non vogliamo rischiare che si diffonda o che nuove infezioni arrivino qui”. Negli ultimi anni sono stati segnalati casi di veicoli immatricolati all’estero che si fermano illegalmente nei punti di svolta operativi designati per i veicoli di emergenza e di servizio dell’Amministrazione svedese dei trasporti”, ha affermato LRF in un comunicato stampa.

“Per quanto riguarda i fermi illegali, ora ci sono allerte sullo smaltimento dei rifiuti alimentari. Rifiuti che spesso provengono da altri paesi in cui la peste suina africana è più diffusa. In altre parti della Svezia è stato osservato come camion registrati stranieri si fermano nei punti di trasferimento e scaricano tutta spazzatura.” Potenziale. Tra gli altri, avanzi di cibo sotto forma di prodotti a base di carne di maiale, spesso provenienti da paesi in cui è presente la peste suina africana”, sottolinea LRF Mälardalen e continua:

“Sarebbe equivalente ad un abbattimento forzato e significherebbe un grande rischio che la peste suina africana si diffonda anche nelle nostre parti del paese. Qualcosa che avrebbe gravi conseguenze, non solo per gli allevatori di suini, ma anche per la silvicoltura e l’agricoltura, e non ultimo per l’uomo comune e la legge comune.”

LRF ha scritto che l’amministrazione svedese dei trasporti ha chiarito di essere a conoscenza del problema e di concordare sul fatto che sia molto serio.

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“A breve termine, l’Amministrazione svedese dei trasporti ritiene che la soluzione migliore sia una maggiore presenza della polizia e multe a più persone, ma a lungo termine dovrebbero essere costruite più aree di sosta dove il traffico pesante possa fermarsi in condizioni controllate. sottolinea inoltre che le aree di sosta e le fermate dei passeggeri sono diventate luogo di attività sospette come il contrabbando e la navigazione illegale.