I crimini di gruppo non saranno mai affrontati finché i genitori dei giovani non si prenderanno cura dei propri figli o non saranno in grado di prendersi cura dei propri figli. Nessuna istituzione sociale, repressiva o preventiva, può sostituire un’educazione sicura e armoniosa, e nessun fattore protettivo è forte quanto il fattore protettivo dei genitori.
La ricerca mostra chiari collegamenti tra eventi devastanti nell’infanzia e rischi che in seguito nella vita subiranno varie forme di conseguenze negative. Queste conseguenze possono variare da malattie mentali a malattie cardiovascolari, cancro, diabete e obesità. La ricerca indica inoltre che sentirsi meno preziosi è fondamentale per la salute sia fisica che mentale. Una mancanza di attenzione è citata come spiegazione per il verificarsi di tali sentimenti.
I genitori assenti corrono come un filo rosso nell’anagrafe dei minorenni. Potrebbero essere i genitori a non interessarsene davvero, ma potrebbe anche essere che le madri e i padri non siano in grado di adempiere al loro ruolo genitoriale. La mancata integrazione ha portato con sé molti adulti che riuscivano a malapena a padroneggiare la lingua, figuriamoci avere un lavoro. I loro figli poi ereditano l’alienazione tramite i loro genitori, che non hanno gli strumenti per affrontare il loro ruolo genitoriale in un paesaggio alieno.
Crescere con i genitori è il miglior elisir contro il crimine. Il discorso e le misure sociali devono quindi essere indirizzate più verso la paternità e per queste misure di sostegno, per i tanti padri che brancolano nel buio.
Sv Aronson
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