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Progressi nella rilevazione dei primi segni della malattia di Alzheimer

Progressi nella rilevazione dei primi segni della malattia di Alzheimer

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Da sinistra: Amit Kumar, specialista della ricerca; Miriam Scarpa, Postdoctoral Fellow e Agneta Nordberg, Professore presso il Dipartimento di Geriatria Clinica, NVS. Foto: Privat, Igor Fontana e Lennart Otberg.

Le proteine ​​aiutano le cellule cerebrali a comunicare

I ricercatori hanno esaminato una proteina specifica chiamata SV2A, coinvolta nel modo in cui le cellule cerebrali comunicano. Nella malattia di Alzheimer, la perdita di comunicazione e di cellule cerebrali rappresenta una parte importante del problema.

UCB-J è come uno strumento di rilevamento in grado di tracciare l'SV2A e mostrare se c'è un problema. Nello studio, l'hanno testato sul cervello di persone affette da malattia di Alzheimer e li hanno confrontati con cervelli normali. I risultati sono stati promettenti, poiché l'UCB-J è stata in grado di rilevare problemi nel cervello dei pazienti affetti da Alzheimer.

Tuttavia, lo studio ha anche scoperto che l'UCB-J potrebbe dover affrontare alcuni problemi derivanti dall'interazione con altre proteine ​​nel cervello dei pazienti affetti da Alzheimer. Ciò significa che i ricercatori devono prestare attenzione quando utilizzano questo strumento negli studi futuri.

Diverse tecniche per studiare la mente

I ricercatori hanno utilizzato tecniche specializzate per studiare il cervello, come l’imaging cerebrale post mortem e test per rilevare proteine ​​specifiche. Il tessuto cerebrale studiato è raro e non facile da ottenere, il che rende questa ricerca ancora più importante.

In termini semplici, questo studio ci aiuta a comprendere meglio i cambiamenti cerebrali associati alla malattia di Alzheimer (perdita sinaptica) e come possiamo rilevarli precocemente. È come trovare un nuovo strumento che potrebbe essere utile in futuro per aiutare le persone con problemi di memoria. I ricercatori sono entusiasti di questi risultati e credono che potrebbero rappresentare un passo avanti verso modi migliori per gestire la malattia di Alzheimer.

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Editoria

Monitoraggio della perdita di sinapsi nel cervello del morbo di Alzheimer utilizzando il tracciante SV2A PET UCB-JAmit Kumar, Miriam Scarpa, Anita Nordberg. Malattia di Alzheimer e demenza, online il 16 febbraio 2024. DOI: 10.1002/alz.13720.

Per ulteriori informazioni contattare:

Amit Kumarspecialista in ricerca,
Dipartimento di Geriatria Clinica, Dipartimento di Neuroscienze, Scienze sanitarie e sociali, Karolinska Institutet
E-mail: [email protected]

Miriam Scarpaborsista postdottorato,
Dipartimento di Geriatria Clinica, Dipartimento di Neuroscienze, Scienze sanitarie e sociali, Karolinska Institutet
E-mail: [email protected]

Agneta NordbergSig,
Dipartimento di Geriatria Clinica, Dipartimento di Neuroscienze, Scienze sanitarie e sociali, Karolinska Institutet
Telefono: +46 8-524 827 52
E-mail: [email protected]