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Le cellule del cervello ci assicurano la febbre…

Le cellule del cervello ci assicurano la febbre…

Tutti hanno la febbre di tanto in tanto. Comprendendo i meccanismi alla base della febbre, possiamo anche comprendere come funzionano i nuovi farmaci e trattamenti, afferma il ricercatore Anders Blomqvist dell’Università di Linköping.

La febbre è la risposta dell’organismo a infezioni o infiammazioni e un modo per difendersi, ad esempio, da virus o batteri. Se nel corpo è presente un’infezione o un’infiammazione, le molecole chiamate citochine vengono rilasciate nel flusso sanguigno. Sono troppo grandi per attraversare la barriera ematoencefalica, una rete di minuscoli vasi sanguigni che protegge il cervello dalle sostanze nocive.

Ma la febbre è un sintomo che inizia con i segnali del cervello. Quindi, come fa il cervello a percepire la presenza di infiammazione o infezione nel corpo?

Meccanismi svelati

La spiegazione sta nelle strutture recettoriali, o recettori, che si trovano sulla superficie esterna della barriera ematoencefalica che ricevono le citochine. I recettori inviano il segnale alle cellule situate all’interno delle pareti dei vasi sanguigni della barriera ematoencefalica, le cosiddette cellule endoteliali. Cominciano a produrre una molecola simile all’ormone prostaglandina E2, che, a sua volta, attiva i recettori nei termostati del corpo, dando inizio alla reazione febbrile.

In precedenza, si credeva che la produzione di prostaglandine in alcune cellule del fegato e dei polmoni, tra le altre, fosse necessaria anche per avviare la reazione febbrile. Ma il team di ricerca può ora annunciare che non è così.

La domanda di vecchia data ha avuto risposta

In uno studio sui topi, sembra che le cellule endoteliali nel cervello siano le uniche cellule effettivamente necessarie per innescare una reazione febbrile.

I nostri risultati risolvono un problema che è stato discusso per diversi decenni. La prova che solo le cellule endoteliali nel cervello sono necessarie per avviare una reazione febbrile non è stata precedentemente trovata. Anders Blomqvist dice che è una lacuna di conoscenza che ora abbiamo colmato.

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Lo studio condotto sui topi ha portato alla risposta

Gli esperimenti sono stati condotti su topi in cui sono stati rimossi alcuni dei geni che codificano per la produzione di prostaglandine nelle cellule endoteliali del cervello. Quindi ai topi sono state iniettate sostanze trovate nella parete cellulare di batteri specifici per causare artificialmente la febbre. I topi transgenici non hanno avuto una reazione febbrile dopo l’iniezione.

I ricercatori hanno concluso che le cellule endoteliali sono necessarie per indurre la febbre, ma non sapevano se fossero sufficienti. Pertanto, è stato eseguito un altro test utilizzando un altro modello murino geneticamente modificato in cui le uniche cellule in grado di produrre la prostaglandina E2 erano le cellule endoteliali del cervello.

In quei topi è iniziata la reazione febbrile, confermando che le cellule endoteliali nel cervello erano già sufficienti.

Studio scientifico:

La produzione selettiva di prostaglandine nelle cellule endoteliali del cervello è necessaria e sufficiente per provocare la febbre.Banane.

Contatto:

Anders Blomqvist, Professore emerito nel Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche, Università di Linköping, [email protected]