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I piloti SAS dicono sì a un nuovo contratto collettivo

I piloti SAS dicono sì a un nuovo contratto collettivo

La Swedish Pilots Association (SPF) ha scritto in un comunicato stampa che l’accordo è ora sottoposto all’approvazione del consiglio del sindacato, che dovrebbe aver luogo a metà della prossima settimana. Poiché il SAS è soggetto a tutela fallimentare, l’accordo deve poi essere approvato dal tribunale statunitense che gestisce gli interessi dei proprietari.

Il nuovo contratto collettivo copre tutti i piloti di SAS, così come le sue due filiali SAS Connect e SAS Link. Ciò significa che a tutti i piloti licenziati durante la pandemia di coronavirus viene offerto un reimpiego e che nessun pilota in SAS può essere costretto a trasferire il proprio lavoro ai reclutatori.

Salari più bassi e settimane di lavoro più lunghe

L’accordo prevede anche significativi risparmi sui costi poiché i piloti accettano condizioni di lavoro sfavorevoli attraverso tagli salariali, flessibilità stagionale e settimane lavorative fino a 60 ore.

“Molti membri hanno votato sì in solidarietà con i giovani e allo stesso tempo si sono assunti una grande responsabilità per l’azienda in una situazione difficile”, ha scritto SPF in un comunicato stampa.

Il dovere della pace fino al 2027

L’accordo è stato negoziato tra i sindacati dei piloti e la SAS dopo uno sciopero di 15 giorni a luglio. Più di 3.700 voli sono stati cancellati e centinaia di migliaia di viaggiatori sono stati colpiti.

Il nuovo contratto collettivo entrerà in vigore il 1 ottobre e avrà una validità di cinque anni. Durante quel periodo si applica il dovere di pace, poiché un nuovo sciopero o una chiusura è visto come una violazione del contratto.