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I migliori e i peggiori sistemi pensionistici del mondo

Sotto forte pressione

Mercer avverte che i sistemi pensionistici di tutto il mondo sono sottoposti a una pressione senza precedenti a causa dell’invecchiamento della popolazione, dell’aumento del debito nazionale e dell’aumento dell’inflazione.

Secondo il rapporto, le economie e i sistemi pensionistici di molti paesi sono sotto pressione a causa del calo dei tassi di natalità, che ha influito sulla sostenibilità dei sistemi in paesi come Italia e Spagna.

Il rapporto rileva inoltre che negli ultimi cinque anni diversi paesi asiatici hanno attuato riforme per migliorare i propri sistemi pensionistici, tra cui Cina, Corea, Singapore e Giappone.

Nel frattempo, molti paesi sono alle prese con come includere i cosiddetti lavoratori temporanei nei loro sistemi pensionistici.

“La conclusione in tutto il mondo è che le persone devono iniziare a prendersi cura delle proprie pensioni. Non possiamo più fare affidamento esclusivamente sulla previdenza sociale o sulle pensioni pubbliche”. David Knox Lo ha detto in un’intervista, scrive Bloomberg.

È un senior partner di Mercer e l’autore principale del rapporto.

Settimo posto nel mondo

Tra i 47 paesi del mondo inclusi nell’indagine Mercer, il sistema pensionistico dell’Argentina si è classificato peggiore con 42,3 punti, e gli Stati Uniti si sono classificati al 22° posto con 63 punti.

L’Australia chiude al quinto posto con 77,3 punti, davanti quindi alla Svezia, così come Singapore al settimo posto con 76,3 punti, e per questo motivo la Svezia finisce al nono posto nel mondo tra i Paesi presi in esame.

Il Regno Unito ha segnato 73 punti collocandosi al decimo posto, il Giappone è al 30° posto con 56,3 punti e la Cina è al 35° posto con 55,3 punti.

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