Zelda sfida il pensiero
Zelda e il suo eroe, Link, non solo sfidano i riflessi dei giocatori, ma stimolano anche il pensiero.
In The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, il giocatore, sotto forma di Link, si fa strada da solo attraverso il fantastico mondo di Hyrule con i suoi numerosi segreti nascosti e, naturalmente, combatte anche contro vari nemici.
Oltre a esplorare abilmente il mondo fantastico, ovviamente l’eroe incontra anche vari nemici lungo la strada. Immagine: Nintendo
“Uno dei migliori di sempre”
Si tratta di creare armi e accessori pazzi, che possono essere qualsiasi cosa, da armi improvvisate ad armature sputafuoco, libertà creativa che i giocatori non hanno mai avuto prima.
The Guardian cita Trusted Reviews, che afferma che l’ultimo gioco di Zelda “probabilmente passerà alla storia come uno dei migliori giochi di sempre su una console Nintendo”.
Esplora e scopri
Eji Onuma Lavora ai giochi di Zelda dagli anni ’90. Si ritiene che la popolarità dei giochi sia correlata alla fiducia nella “curiosità intellettuale” del giocatore, ha scritto The Guardian.
“Sentirsi bene deriva dall’esplorare e scoprire le cose da soli: questa è la strada per la felicità”, afferma la rivista.
pioniere negli anni ’80
“Penso che quell’aspetto, quel sentimento, sia diventato più forte in ‘Kingdom’s Tears’”, continua Eiji Onuma.
Quando The Legend of Zelda è arrivato nel 1986, è stato uno dei primi videogiochi a consentire ai giocatori di esplorare a piacimento piuttosto che seguire una serie lineare di livelli.
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