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Ridurremo le emissioni prima

Uno spettacolo che diventerà sempre più popolare.  Fotografia Stock a un gigantesco parco solare a Ruicheng nella provincia cinese dello Shanxi.
Uno spettacolo che diventerà sempre più popolare. Fotografia Stock a un gigantesco parco solare a Ruicheng nella provincia cinese dello Shanxi.

Le emissioni devono raggiungere il picco prima del 2030, afferma ora il regime cinese. Il paese emette la maggior parte dei gas serra di sempre ed è stato precedentemente criticato per essere troppo lontano nel tempo per gli obiettivi ambientali.

Martedì il governo di Pechino ha presentato un piano d’azione. In esso vengono ripetuti gli obiettivi precedenti, come raggiungere fino a 1.200 gigawatt di energia solare ed eolica entro questo decennio. Anche l’energia idroelettrica, il gas fossile e l’energia nucleare richiedono continui investimenti, si dice, per eliminare i peggiori inquinanti in termini di inquinamento, ovvero carbone e petrolio.

Il piano è uno dei tanti diffusi nei prossimi giorni per delineare come il regime di Pechino intenda diventare green. Sebbene non contenga molte notizie concrete, è comunque un segno che la Cina può accelerare le sue azioni, avendo precedentemente affermato che la curva delle emissioni del Paese non si sposterà verso il basso fino a nove anni da oggi.

Il leader cinese Xi Jinping non ha detto se parteciperà al principale vertice sul clima COP26 a Glasgow, che inizierà questo fine settimana. Ma non diede alcun preavviso che fosse interpretato nel senso che non sarebbe venuto. Xi Jinping non ha viaggiato fuori dalla Cina da quando è scoppiata l’epidemia di COVID-19.

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