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Pugili indagati per tatuaggio nazista accusati TTELA

Pugili indagati per tatuaggio nazista accusati TTELA

Il pugile italiano Michele Broeli è indagato sia dall’Associazione Italiana Pugilato, FPI, sia dalla polizia dopo la lotta di domenica per il titolo italiano in superpiuma contro Hassan Noureddine.

La partita è andata in onda sulla Gazzetta dello sport, il più grande magazine sportivo italiano, e la reazione dei telespettatori è stata forte. Broilis ha tatuato molti simboli nazisti.

– Sono rimasto scioccato quando sono entrato sul ring e ho visto il tatuaggio, dice l’avversario Noureddine per La Stampa secondo guardiano.

“Anormale”

Noureddine è stato elogiato sui social media dopo la sconfitta di Brouley.

– Non è normale secondo me. Ma non posso negare che la vittoria valga il doppio quando colpisci qualcuno con questo tatuaggio.

Oltre ai tatuaggi, compreso lo stemma delle SS, Broili ha anche fatto il saluto fascista alla sua squadra prima della partita.

L’FPI post-resurrezione ha affermato che avrebbe sollevato il problema e forse escludendo Broili, ma diversi critici hanno sollevato la questione del perché non lo abbia fatto dopo nessuna delle precedenti 16 partite professionali di Broili.

L’FPI avrebbe dovuto sapere fin dall’inizio che questo pugile aveva una tale simpatia. Hassan Noureddine dice che incoraggiare questo è un reato penale.

controllo di polizia

La polizia e i pubblici ministeri stanno anche indagando se Broilly abbia commesso un crimine attraverso i suoi tatuaggi e i suoi saluti. In Italia i simboli fascisti e nazisti sono illegali dal 2017.

Lo stesso Brueli non ha commentato, ma il suo allenatore ha detto all’ANSA che Brueli è un atleta serio:

– Michelle parla solo di sport e vuole solo fare sport. Michelle è il prototipo dell’atleta che si alza alle 4 del mattino per allenarsi.