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Più di 300 stazioni sciistiche hanno chiuso in Italia - in 30 anni

Più di 300 stazioni sciistiche hanno chiuso in Italia – in 30 anni

Prima dell’inizio della stagione sciistica, la prima pagina della rivista “Panorama” recita: “Lo sport dello sci si sta estinguendo?” È una domanda che si pongono anche i ricercatori.

Nella deserta stazione sciistica di Marsia, la squadra SVT viene accompagnata da Ettore Raponi, assiduo frequentatore fin da bambino dell’albergo di montagna della zona.

– Qui c’erano ristoranti e discoteche affollati, serate di festa del mondo. Ricordo come nel 1995 o 1996 festeggiai uno dei migliori capodanni che io possa ricordare qui. C’era molta neve. Se penso a com’era qui in quel momento, mi sento molto triste.

Taglia il ghiaccio a metà

Uno studio condotto da 30 ricercatori provenienti da Italia, Germania, Svizzera, Francia, Austria e Slovenia per l’Università di Padova ha dimostrato che, soprattutto sotto i 2000 metri di quota, la neve aumenta meno e i ghiacciai si restringono. L’inverno dura da 22 a 34 giorni in meno e la neve cade dal 50 al 60% in meno rispetto a 50 anni fa.

– In particolare in primavera e in inverno, si può generalmente osservare una diminuzione della profondità della neve, afferma la ricercatrice Alice Crespi dell’Istituto di osservazione della Terra di Bolzano, in Alto Adige.

Rischi di calamità naturali

Oltre ai problemi delle stazioni sciistiche, la mancanza di neve comporta anche una carenza di acqua e un aumento del rischio di calamità naturali. A luglio, un grosso pezzo di ghiacciaio si è staccato sul Monte Marmolada nelle Dolomiti e undici alpinisti sono rimasti uccisi.

In Italia, la prolungata crisi economica ha colpito anche gli impianti sciistici, una situazione che ora è peggiorata con l’aumento dei prezzi dell’energia. Ma la mancanza di neve è il fattore decisivo.

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– Senza cannoni da neve, non possiamo continuare a far funzionare la fabbrica, ecco come appare la nostra nuova realtà. Siamo qui dal 1970, ma è molto difficile restare aperti e non vogliamo neanche alzare troppo i prezzi, dice Vincenzo Fiachetti, direttore dello stabilimento di Campo Felice sull’Appennino.

Il grande impianto si trova a oltre 1.500 metri di altitudine, ma la mancanza di neve e il caldo sono ancora un problema. Se fa troppo caldo, anche i cannoni da neve non aiutano.

È la fine dello sci nell’Europa meridionale? Guarda il giornalista visitare una stazione sciistica abbandonata, nella clip qui sopra.