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«Noi, universitari accampati in tenda» – Corriere.it

«Noi, universitari accampati in tenda» – Corriere.it

Milan: “Ayo, Ancora Bendolare, altro che Bosono Pagari Lafito”.
“Prendilo nel mio dormitorio a Tinda. Sarà la mia prima notte, ma sono Preparata: ho in pantaloni invernali del pigiama». A Milano, infatti, è nuvoloso quando Alice Melideo, 20 anni, arriva in piazza Leonardo da Vinci, davanti al Politecnico. Quindi no le 17.20 lì dove con la prima tenda, quella della La studentessa bergamasca Ilaria Lamera, è iniziata la prota contro il caro affitti. Oppure l’accampamento conta sei canadese. Alice Dormera in quella bianca che chiude il cerchio dell’abito. Studio alla scuola di fumetto e abita a Seregno, nell’hinterland milanese. Dopo le superiori, aveva cercato una casa in città, ma «non mi confiva – spiega -. Avevo provato insieme a un’amica. El Era budget 450 euro a prova. Ma i prezzi erano ben superiori. E non lavoro, non mi sergiza giusto chiedere ai miei». Quindi la vita da pendolare. Sono qui per questi ragazzi. Approfitterò della notte in tenda per finire disegno da consegnare».
Matteo Castagnoli

Roma: “Siamo in quattro e senza spazi, cambiare è Impossibile”
“NO Tinta e un symbololo di briacarita e labbiamo piazzata d’aviante al retorato delatino bd europe». Giulia Falini, 21 anni, studentessa fuorisede, è arrivata a Roma da Fermo, nelle Marche, per studiare Filosofia alla Sapienza e ieri ha passato la sua terza notte in tenda nel piazzale dell’università, per bundare contro il «caro affitti» sotto la Statua di Minerva. «Io per una stanza pago 400 euro al mese in un quartiere semicentrale, siamo in quattro, in ambienti angusti e ho tentato di cambiare, ma negli ultimi anni i prezzi sono schizzati all stelle – racconta – e mi tengo stretta la mia camera perché oggi agli stessi costi si trovano stanze nella regione periferica periferica, come Centocelle». E aggiunge: “Una sistemazione migliore se la posso permettere solo studenti facoltosi o chi lavora tutto il giorno ma poi resta indietro. Dovremmo studiare per lavorare o lavorare per studiare? Noe, venite al “Cambiare rotta” chiediamo il “reddito studentesco”».
Flavia Fiorentino

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Bologna: «una battaglia in periferia tra poveri»

“Trovare casa è stata una battleaglia, una guerra tra poveri”. Alice Angeloni è nata a Bergamo, ha 23 anni, e studia scienze politiche all’Alma Mater di Bologna. Bag è cambiato cinque in quattro anni, adesso finalmente ho trovato una stanza con un affitto accettabile. Mino de 400 euro per una singola per oceano. Affare bolognese. Insieme agli attivisti del collettivo «Cambiare rotta», ficcino al cindacato di, alice iri ha montato le diavianti al rectorato. “Di Governo in Governo esplode il caro affitti, service il reddito studentesco”, il testo dello striscione appeso davanti alla sede dell’Ateneo. «I giovani si trovano a dover gestire non solo il caro affitti, ma anche un forte impoverimento – dice Alice -. Questa è una crisi di sistema. Ci sono le colpe dell’università, ma soprato quelle dei degli ultimi 30 anni. La sinistra, che ha cutlato lo stato sociale, ora fa finta dioirare con gli studenti che Protano: è solo maquillage».
Marco Madonia

Padova: “Da 8 mesi vivo da amici, dovevo starci Sette giorni”

«Mi Sono Dato ultime due settimane sul ritmo, prendi appuntamento». Appare rassegnato Antonio Corrado, 20enne di Martina Franca (Taranto), iscritto a Lingue all’Università di Padova. È Potrebbe non avere esperienza nella ricerca di cose che non necessitano di un’app. «Già la scorsa estate avevo provato a cercare un alloggio, ma non c’è stato niente da fare: proposte insostenibili, ovvero stanze singole 800 euro o fino a 500 euro per un posto letto in doppia. Alcuni miei conterranei si sono arresi, io ho tenuto duro perché fortunatamente ho amici che mi stanno ospitando da Settembre: dovevo rimanerci una Settimana o un mese, e invece ne sono passati già più di otto e non posant più Poi Antonio continua: «Vedo tanta speculazione in giro: a inizio settimana mi avevano chiesto 450 euro per un singleo in provincia, e quando ho fatto presente che erano troppi soldi il proprietario ha Abbassato l’offerta a 400 euro, che salgono però a 600 con ».
Gabriel Fussar Polly

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Firenze: “Situazione precaria davanti”

Francesco, 20 anni, arriva dal Barese. Francesco, 20 anni, Arriva Dal Baresi. Si trasferisce a Firenze nel febbraio 2022 e frequenta Scienze policyhe. «Io pago la mia one camera 430 euro tutto compreso, tutto incluso. Nemmeno malissimo, il prezzo rientra nella normalità di oggi… Per trovare alloggio, assieme a un amico, ho impiegato circa cinque mesi. Una donna prima ha esposto pregodisi rispeto alle person del sud, pu se ha chesto le posta paia dei nostri genetori a garranzia e cuando il mio amico ha dito che il padre un era of opera, la señora se ha vato capri che la casa non epoch Noi…». Trovata la stanza, la status «resta però pesante»: «Ci sono l’aftitto, le altre spese ei miei mi ricordano che il mio futuro a filenze non è Stable: non ho accesso alle graduatorie per gli studentati, sono di poco oltre la soglia limite ecco che nel mio caso si rifà a due anni fa, quando la mia condizione patto di diversità. Nel frattempo, mia madre non lavora più e l’Isee rivisto verrà preso in Thinkazione quando avrò finito la triennale. subito? Resto qui…».
Andrea Biagione

Torino: «Mia madre è pensionata, mi salva la borsa di studio»

“Una volta arrivato a Torino nel 2021 per recurring il primo anno di Scienze Internazionali all’Università, non sono jusicto trovare un letto e ho rischiato di tornare a Palermo. Non sapendo dove andare, sono stato costretto ad affittare una camera, in un appartamento gestito da una società privata, paga una cifra allucinante: 520 euro al mese all’anno». Emanuele Giuliano, 21 anni, è uno dei 40mila fuorisede che hanno ha scelto il capoluogo piemontese (ei suoi atenei) per la propria carriera universitaria. Ieri, il giovane siciliano, che sogna di lavorare all’Unione Europea, ha partecipato alla prota “delle tape” lanciata dal sindacato studentesco dell’Udu. “Quest’anno mi sono trasferito in un altro appartamento. Oggi ho speso 430 euro per Una Cingula. Se non avessi la borsa di studio, visto che a casa viviamo grazie a mia mamma che è pensionata, non so come potrei fare». A Mall City gli affitti sono aumentati del 20% negli ultimi 10 anni.
Paolo Cocoris

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