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La Svezia si avvia verso un posto di rilievo nella lista della crescita dell’UE

Secondo le previsioni economiche autunnali della Commissione europea, l’economia svedese dovrebbe contrarsi dello 0,5% nel 2023. Si prevede che la recessione continui nel 2024, dando alla Svezia la prospettiva peggiore tra tutti i paesi dell’UE.

Le previsioni autunnali di mercoledì presentano diversi numeri negativi per il 2023: non solo la Svezia, ma anche altri nove paesi dell’UE, compresa la dannata Germania.

Dopo la ripresa dopo la pandemia, l’economia dell’UE ha perso slancio, quindi ora ci troviamo anche in una situazione difficile dal punto di vista finanziario, ha affermato il commissario economico Paolo Gentiloni in una conferenza stampa a Bruxelles.

Ma nel complesso, l’UE nel suo insieme e l’Eurozona rimangono al di sopra della linea di recessione, con una crescita prevista allo 0,6% quest’anno. Un certo spiraglio di luce si intravede anche sul fronte dell’inflazione.

L’inflazione è scesa rapidamente dalla primavera scorsa e continua a diminuire, dice Gentiloni.

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Il paese peggiore nell’UE nel 2023 è l’Estonia, dove l’economia si contrae del 2,6%, seguita dallo 0,9% in Irlanda, dallo 0,7 in Ungheria e dallo 0,6 in Lussemburgo. Altri paesi negativi sono Lettonia, Lituania, Austria e Repubblica Ceca.

Quindi la Svezia non è più in fondo, come è successo nelle previsioni primaverili di maggio.

Tuttavia, la consolazione è solo temporanea perché si prevede che la Svezia ritorni in questa enorme situazione nel 2024. La Commissione UE ritiene quindi che la recessione svedese continuerà allo 0,2% e che la Svezia sarà quindi l’unico paese dell’UE a subire una contrazione. Economia.

Solo nel 2025 la Commissione crederà nuovamente nella crescita svedese, allora ad un tasso moderato dell’1,3%.

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Per l’intera UE la crescita prevista nel 2024 è dell’1,3% (1,2% nell’area euro).

Bassa inflazione

Sul fronte dell’inflazione, la Commissione europea prevede che quest’anno l’inflazione raggiunga il 6,5% nel complesso e il 5,6% nell’area dell’euro, seguita rispettivamente dal 3,5% e dal 3,2% l’anno prossimo.

Il tasso d’inflazione peggiore quest’anno è stato registrato in Ungheria, dove secondo i calcoli di Eurostat dovrebbe raggiungere il 17,2%. Per la Svezia, si prevede che quest’anno raggiungerà il 5,7%, seguito dall’1,8% nel 2024 e dal 2,2% nel 2025.

La disoccupazione rimane a livelli storicamente bassi nell’Unione Europea, al 6% (6,5% nell’area euro) quest’anno, e si prevede che diminuirà in modo simile anche l’anno prossimo, e in linea di principio anche nel 2025.

Per la Svezia, tuttavia, la Commissione prevede un aumento dal 7,6% quest’anno all’8,5% nel 2024 e all’8,6% nel 2025. La Svezia ha quindi il terzo tasso di disoccupazione più alto nell’UE, superata solo dalla Grecia, che soffre di crisi di lunga durata. . E la Spagna.

Victor Nomlin/TT

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