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La Germania umiliata dal Giappone, battuta sul suo stesso suolo

La nazionale tedesca ha attraversato un periodo difficile alle sue spalle. Prima della partita di allenamento di sabato alla Volkswagen Arena di Wolfsburg, nelle ultime quattro partite non avevano vinto. Sconfitte contro Colombia, Polonia e Belgio e pareggio 3-3 con l’Ucraina. L’ultima vittoria della Nazionale è arrivata il 23 marzo in casa contro il Perù.

E questa vittoria tanto attesa? La Germania dovrà continuare a inseguirlo.

Junya Ito ha portato il Giappone in vantaggio dopo soli 11 minuti e ha messo a tacere i tifosi tedeschi. Leroy Sane pareggia otto minuti più tardi, ma il Giappone ripristina il vantaggio appena tre minuti dopo con Ayase Ueda.

La Germania venne fischiata alla fine del primo tempo quando era sotto 2-1, ma fu peggio. Il Giappone ha mantenuto il vantaggio e nelle fasi finali della partita il punteggio si è esteso al 3-1 e al 4-1.

Il fischio finale è appena udibile in mezzo al ruggito assordante del Wolfsburg. Il capitano dell’Unione Hansi Flick è andato direttamente alle catacombe e pochi minuti dopo la fine della partita sono iniziate le speculazioni sul suo futuro in questa posizione.

Quando dopo la partita lo stesso Flick è stato interrogato sul suo futuro, ha visto che la squadra era sulla strada giusta e che lui stesso era l’uomo giusto per la nazionale tedesca.

-Facciamo del nostro meglio per prepararci sempre nel modo giusto. Penso che lo stiamo facendo bene e penso di essere l’allenatore giusto per il lavoro, ha detto Fabrizio Romano.

A partire dall’undicesimo:

Germania: Ter Stegen – Kimmich, Sule, Rudiger, Schlotterbeek – Can, Wirtz, Gundogan – Sane, Havertz, Gnabry.

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giapponese: Osako – Tomiyasu, Itakura, Sugawara, H. Ito – Morita, Endo – J. Ito, Kamada, Mitoma – Ueda.