TecnoSuper.net

Informazioni sull'Italia. Seleziona gli argomenti di cui vuoi saperne di più

Il drink di Logan Paul e il Prime Energy di KSI sono stati ritirati

Il motivo: un alto livello di caffeina

Pubblicato il 13/07/2023 16:56

Logan Paul e le bevande energetiche KSI vengono ritirate dagli scaffali dei negozi in Canada, scrive TMZ.

Il motivo è che la bevanda Prime contiene molta caffeina.

Health Canada ha scritto, annunciando il richiamo mercoledì TMZ.

Prime Energy contiene 200 milligrammi di caffeina per lattina, che è l’equivalente di circa due lattine di Red Bull, scrive il sito.

Cnn Scrive che in Canada è consentito solo un contenuto di caffeina di 180 milligrammi per porzione, motivo per cui la bevanda viene richiamata.

Prime deve ancora essere lanciato ufficialmente in Canada, ma secondo il sito di notizie, le autorità ritengono che ci siano negozi che vendono la bevanda senza permesso.

Quando la bevanda sarà lanciata ufficialmente nel paese, secondo la CNN dovrebbe avere un contenuto di caffeina di 140 milligrammi.

Prime Energy è stato ritirato dai negozi in Canada.
Prime Energy è stato ritirato dai negozi in Canada.

Il senatore degli Stati Uniti ha messo in dubbio la bevanda

La decisione di ritirare la bevanda arriva poco dopo che il senatore americano Chuck Schumer ne ha messo in dubbio la vendita nei negozi statunitensi.

Schumer ha affermato che le bevande energetiche possono essere pericolose per la salute dei bambini e desidera che la Food and Drug Administration (FDA) statunitense indaghi sui rischi per la salute.

Risposta dell’azienda: massima priorità per la sicurezza del cliente

YouTuber e influencer hanno risposto alle accuse, affermando che la bevanda energetica non è consigliata ai minori di 18 anni, a differenza della loro bevanda precedente, “Prime Hydration”, che non contiene caffeina e può essere bevuta da tutti.

READ  Allerta eruzione vulcanica alle Canarie

Il marchio ha rilasciato una dichiarazione separata affermando che la sua massima priorità è la sicurezza del cliente.

“Accogliamo con favore le discussioni con la Food and Drug Administration o altre organizzazioni sui cambiamenti del settore proposti necessari per proteggere i consumatori”, hanno scritto.