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Il cibo italiano diventa più costoso man mano che il Po. si esaurisce

Il cibo italiano diventa più costoso man mano che il Po. si esaurisce

Francesco Bergamasco osserva il flusso dell’acqua nella sua risaia. L’acqua è inferiore al normale e non sarà in grado di riempire tutte le ciotole di riso.

Coltiva riso con successo da più di 45 anni e non ha mai sperimentato una tale siccità prima.

– Non sono preoccupato, sono terrorizzato. Dice che se vogliamo continuare così, dovremo iniziare a piantare altre colture come banane e palme.

oraUndicesimo della produzione di riso in Europa

Le aree intorno al fiume Po nel nord Italia rappresentano il 50 per cento della produzione di riso in Europa, ed è solo qui che si coltiva il risotto. Ma ora le risaie sembrano un mosaico. Alcuni campi brillano di un verde brillante, mentre altri, dove l’acqua non è arrivata, diventano marroni con piante di riso appassite.

Francesco Bergamasco crede che sarà in grado di fornire circa l’80 per cento del suo raccolto, ma i vicini intorno a lui potranno raccoglierne solo la metà quando arriverà il momento di settembre. Gli acquirenti disperati stanno ora cercando di assicurarsi la consegna.

– Ho già ricevuto offerte che sono il 20 per cento in più rispetto al prezzo normale, dice Francesco Bergamasco.

Frutta e verdura costano di più

Al mercato ortofrutticolo di Parma abbiamo incontrato lo stesso messaggio. Ad esempio, il prezzo di acquisto dei pomodori è aumentato di 1 euro al chilogrammo in un solo anno, mentre la qualità è peggiorata per la mancanza di acqua, afferma il venditore Gianpaolo Tiberti.

– Lo stesso vale per melanzane e peperoni. Dice che i prezzi di tutte le verdure sono aumentati.

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Marco Gardella, ingegnere ambientale di Parma, segnala dove il livello dell’acqua nel fiume PO è normalmente normale. immagine: Nicholas Zelmany / SVT

Il 40% dell’economia italiana dipende dal fiume Po

Gli agricoltori non sono gli unici colpiti dalla siccità. Circa il 40 per cento dell’intera economia italiana è collegata al fiume Po. Qui si trovano grandi industrie che necessitano di acqua e da qui si ottiene anche acqua potabile.

L’ingegnere ambientale Marco Gardella lavora per l’agenzia che sovrintende a Poe e se ne occupa. Negli ultimi anni, l’acqua è costantemente diminuita e quest’anno il flusso d’acqua è diventato un quarto del normale.

Dobbiamo cambiare mentalità e capire che l’acqua non è una risorsa infinita. Marco Gardella afferma che il cambiamento climatico è reale.

È difficile prevedere esattamente su cosa cadranno i prezzi del cibo. Anche altri fattori giocano un ruolo, come la guerra in Ucraina, i prezzi elevati del carburante e l’inflazione. Ma aspettati che prodotti italiani come risotto, pomodori in scatola, vino e olio d’oliva siano più costosi quest’inverno.