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Gioco d’azzardo. Invenzione moderna o datata nei millenni?

Da migliaia di anni il gioco d’azzardo tiene alta la propria bandiera. Nell’antica Roma, infatti, già il famoso detto “Panem et circenses” (pane e giochi) rendeva bene l’idea di quanto fossero importanti. Sono moltissime le testimonianze di giochi d’azzardo nell’antichità e spaziano dall’Antico Egitto alla Grecia, dall’India al Giappone fino ad arrivare, ovviamente, nell’antica Roma. Era usanza comune: su ogni lotta dei gladiatori si scommetteva, su ogni corsa dei carri si scommetteva. Non erano assolutamente vietate le scommesse con il denaro, tant’è, che anche gli imperatori erano giocatori accaniti. Nerone giocava sempre, Augusto perse 20 mila sesterzi in un giorno e Claudio aveva (niente popò di meno) un carro adattato a sala da gioco.

Se all’inizio si giocava nelle case dei privati o nei retrobottega, poi col tempo, si vennero a creare dei veri e propri luoghi di aggregazione dedicati al gioco.

Giocare d’azzardo: ieri e oggi

Mentre giocare d’azzardo nelle antiche civiltà significava spesso limitarsi a dadi, morra o giochi fatti con ossa di animali o addirittura all’antenato degli scacchi, detto Latrunculi, oggi le cose sono ben diverse. Non sta a noi decidere se le cose si siano evolute in meglio o no, ma di certo abbiamo molta più scelta.

Nel ventunesimo secolo, chi gradisce giocare d’azzardo può spaziare dal classico gratta e vinci, alle slot machine, al poker, alle scommesse sportive. A volte, addirittura, senza nemmeno il bisogno di alzarsi dal divano di casa propria. Ah, cosa saremmo senza tecnologia…

Curiosità sul gioco d’azzardo che non conoscevi

Sicuramente tutti conosciamo i vari casinò sparsi nel mondo, come quelli famosissimi di Las Vegas, ma vi siete mai chiesti come si sia arrivati a questi livelli? Chi abbia inventato i giochi e perché? Come veniva vissuto il gioco d’azzardo in epoche sicuramente più proibizioniste della nostra? 

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Se non avete risposta a tutte queste domande, eccovi accontentati!

  1. Il primo casinò è stato costruito a Venezia nel 1638. Il famoso Casanova, lo costruì come luogo dove far attraccare buona parte delle sue avventure amorose. La parola “casinò” deve le sue origini alla parola francese “casino” e alla stessa italiana intesa come casa da gioco: in passato aveva il significato di “casa signorile di campagna, usata per il divertimento e lo svago”… significato abbastanza azzeccato, no?
  2. Le slot possono sembrare un’invenzione moderna, invece… no! Furono inventate nell’800 da un meccanico che le utilizzava per tenere buoni i clienti mentre riparava le loro macchine. All’epoca, i tre rulli che giravano casualmente, restituivano sempre simboli diversi, giusto per divertimento.
  3. Ai cittadini di Monaco non è consentito giocare al casinò.  La restrizione è stata introdotta sotto il regno di Carlo III, Principe di Monaco dal 1856 al 1889. Il suo intento era quello di proteggere i cittadini di Monaco dal pericolo dell’indebitamento… e ci è risucito!
  4. Non è un segreto e se ci farete caso, ve ne accorgerete facilmente. Le sale dei casinò sono sempre sprovviste di finestre ed orologi, questo per fare in modo che i giocatori non si accorgano del tempo trascorso a giocare. In più, spesso vengono trasmessi tramite i sistemi di aerazione aromi piacevoli che invogliano così i giocatori a restare all’interno.
  5. L’Inghilterra non è stata sempre così friendly nei confronti dei casinò e del gioco d’azzardo. Infatti, nel corso del XVIII secolo, gli inglesi arrivarono addirittura ad assumere nei casinò persone che fossero in grado di ingoiare i dadi, nel caso di una retata da parte della polizia. Wow!
  6. Studi approfonditi hanno dimostrato che è stato il matematico Blaise Pascal ad inventare la roulette. Sicuramente non con lo scopo del gioco poiché le sue intenzioni erano quelle di costruire una macchina che mantenesse il moto perpetuo. Esperimento fallito, ma u 10 e lode a chi ha riciclato la sua idea!
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