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Creades uccide la valutazione di Apotea – Diversi miliardi

nave hagstromer La società di investimento Creades ha rivalutato le sue partecipazioni in portafoglio non quotate nell’ultimo trimestre sulla base degli sviluppi del mercato. Ciò significa che molti dei portafogli di investimento della società potrebbero subire un calo significativo del loro valore.

Una delle aziende interessate è sbarra la spada del figlio Apotea che abbiamo notato totalmente esattamente un anno fa, quando tutta l’azienda È stato valutato a 9,5 milioni di corone svedesi Solo da Creads. Il che, insieme al tasso di cambio dell’epoca, conferiva ad Apotea lo status di cosiddetto Unicorno. In altre parole, un’azienda in crescita valutata più di un miliardo di dollari.

Lo stesso Pär Svärdson ha affermato che Apotea valeva allo stesso tempo 10 milioni di corone svedesi.

Ma gli stessi Creades ritenevano che la loro quota del 5% dovesse essere valutata a 477 milioni di corone svedesi. Anche la valutazione è rimasta fino alla fine dell’anno.

La valutazione si acuisce nettamente

Nell’ultimo rapporto trimestrale di Creade, pubblicato giovedì mattina, la società di investimento, tuttavia, ha abbassato la valutazione della propria partecipazione a 301 milioni di corone svedesi. Una diminuzione di circa il 37 per cento.

Con Creades che possiede ancora il 5% di Apotea, ciò significa una nuova valutazione di poco più di 6 miliardi di corone svedesi. Il che significa che Abutea non è più un unicorno.

La valutazione è effettuata sull’ultima transazione nella società accompagnata da un adeguamento per l’andamento del mercato in società quotate simili.

Crea vd John Hedberg Come al solito, invia un messaggio ai contributori di Creade al rapporto. Lì si è reso famoso anche questa volta per aver intrecciato molta politica e monitoraggio ambientale.

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Gli attori economici – dalle banche centrali alle società e agli investitori – hanno vissuto a lungo una confortante bugia sulle macchine da stampa di banconote ad alta velocità e tassi di interesse zero. Di conseguenza, i grandi valori degli asset che ora vengono rapidamente corretti vengono costruiti con la priorità del flusso di cassa e della redditività rispetto alla crescita non redditizia. Per Creade, è sia corretto che inappropriato notare che il valore patrimoniale netto per azione è sceso del 33 percento durante prima metà dell’anno”, scrive, tra le altre cose, e poi prosegue con il risultato:

“Il ciclo in cui le bugie convenienti diventano verità scomode che alla fine vengono affrontate da un cambiamento positivo è forse una forza trainante più importante di quanto siamo disposti ad ammettere. Con una piccola prospettiva, dalla profonda – e forse anche razionale – riluttanza di una persona ad affrontare problemi. Prima che si trasformino in problemi Forse la sfida non è lasciare che i problemi si gonfino al punto che la soluzione stessa rischia di crearne di nuovi? Visto il movimentato inizio del 2022, non credo di essere il solo ad augurare a tutti noi mezzo movimentato un po’ meno di quello che vorremmo lasciare ora. Se succede questo, in effetti, lo lascerò senza articolo, anche se è senza dubbio una bugia conveniente da portare come cuscino nell’amaca. “