sabato, Novembre 23, 2024

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Vendere soldi dopo il crollo di una banca in Libano

Un uomo d’affari che ha appena incontrato il Financial Times ha venduto un assegno per metà del suo valore nominale sulla scia del crollo della banca che ha sconvolto il Libano.

L’imprenditore intervistato dal giornale vuole rimanere anonimo, ma è contento, dice, perché è riuscito a ottenere dei soldi dalla banca.

I soldi verranno utilizzati per un investimento immobiliare a Dubai, ma non è chiaro esattamente quanto abbia ottenuto.

Il Libano è in un “crollo economico completo” a causa di politici paralizzati e confusione nelle responsabilità della banca centrale, delle banche e dello stato del paese. Apertura del mercato nero con assegni in dollari americani.

Miliardi di dollari bloccati nel sistema

Secondo l’articolo, miliardi di dollari sono bloccati nel sistema bancario del Paese, ma il valore di questi assegni è notevolmente diminuito con l’aggravarsi della crisi finanziaria in Libano.

È il mercato che si dice abbia abbassato il valore nominale del dollaro USA e reso la valuta meno preziosa di quanto non sia in realtà, mentre si dice che più dell’80% del denaro nei conti bancari libanesi sia solo dollari.

Tuttavia, i prelievi possono essere effettuati solo in sterline libanesi e con una frazione del valore in dollari originale.

L’80% dei soldi va a fumare

secondo Financial Times Una persona che ha precedentemente depositato denaro in banca perde circa l’80% dei suoi risparmi ogni volta che viene effettuato un prelievo.

Le banche non hanno inaspettatamente poca fiducia nel pubblico – il che è arrabbiato, ovviamente – e sono gli uomini d’affari che utilizzano principalmente gli assegni.

Il nuovo primo ministro libanese Najib Mikati (Si è insediato di recente il 10 settembre di quest’anno) Si tratta di cercare di convincere il FMI al FMI dell’importanza di salvare il settore bancario del paese e di depositare automaticamente le attività ai residenti.

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Il sistema bancario deve essere ristrutturato e governo, banche e banca centrale devono accordarsi sull’entità delle perdite nel settore bancario, secondo una residente, una donna, parlando al Financial Times che sottolinea che sono prima di tutto necessarie per “ferma l’emorragia e pulisci la macchina.”

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