I negoziati governativi sono proseguiti fino a concludersi martedì prima della scadenza, ma alla fine non hanno dato frutti. Presidente Sergio Mattarella Si è immediatamente espresso e sperava di formare un governo di coalizione con un chiaro sostegno in Parlamento per prendere il potere, che avesse tutti gli strumenti necessari per rispondere alla pandemia e alle sfide economiche che ne conseguivano.
Pochi minuti dopo arrivò il messaggio: Mario DraghiMercoledì Mattarella, l'ex capo della Banca centrale europea, incontrerà Mattarella al Quirinale a Roma.
Unisciti alla speculazione
I media italiani e internazionali interpretano il corso degli eventi nel senso che molto probabilmente Mario Draghi riceverà il testimone. Il suo nome era già oggetto di speculazioni.
Il 73enne Draghi ha iniziato a lavorare nel settore bancario e poi è stato capo del Ministero delle Finanze italiano per un totale di dieci governi. Sotto la sua guida ebbe luogo una delle più grandi privatizzazioni della storia italiana. Si è guadagnato il soprannome di “Super Mario” nel suo paese d'origine per la sua gestione della crisi finanziaria, e poi è stato incaricato di guidare la Banca Centrale Europea, cosa che ha fatto dall'autunno 2011 all'autunno 2019.
L’Italia ha la buona abitudine di avere formazioni governative su larga scala, che di regola sono guidate da tecnocrati relativamente non controversi, senza un tocco di colore partigiano.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la sua apparizione martedì sera.
Conte ci ha provato invano
Ex primo ministro Giuseppe Conte Era un tale primo ministro. Si è dimesso la settimana scorsa dopo che il suo governo ha perso il sostegno in entrambe le camere del Parlamento.
Il partito Little Living Italy, guidato dall'ex presidente del Consiglio Matteo RenziSi è ritirato dalla cooperazione governativa. Conte ha tentato senza successo di ottenere il sostegno parlamentare per un nuovo programma e ha tenuto ampi colloqui, ma non è stato ascoltato.
Presidente della Camera dei Rappresentanti Roberto Fico Aveva il compito di mediare tra le due parti, ma martedì ha dovuto informare Sergio Mattarella che la questione era chiusa.
Il governo Conte comprendeva il Movimento Cinque Stelle, il Partito Socialdemocratico e il gruppo di sinistra Liberi e Uguali. Un’ampia cooperazione potrebbe richiedere che un altro ex capo del governo occupi un posto nei documenti: Silvio Berlusconi Hija Italian sembra essere più vicino alla cooperazione rispetto ad altri partiti di destra – se riesce a convincerlo.