Entrando nell’industria del turismo, i gruppi mafiosi in Italia possono riciclare miliardi di euro ogni anno, secondo un nuovo rapporto del gruppo di ricerca Demoscopica. Quest’anno, questo importo dovrebbe essere equivalente a 22 miliardi di corone svedesi.
Secondo il rapporto, la mafia usa hotel e ristoranti per lottare per i loro soldi durante le epidemie per truffare denaro. Le aziende vengono utilizzate nell’interfaccia per guadagnare denaro dal traffico di droga e dall’estorsione.
Dice il gruppo di ricerca Circa 4.500 aziende rischiano di finire nelle mani della mafia a causa dell’epidemia. Rischiano di essere esposte attività in Campania, Sicilia, Lazio, Calabria, Lombardia e Buglia, secondo un rapporto che ha provocato reazioni nel governo italiano.
– Questa è un’affermazione preoccupante. Il ministro del Turismo Massimo Caravaglia ha detto che l’infiltrazione della mafia sta danneggiando gravemente un settore già afflitto dall’epidemia.
Il ministro ha detto all’agenzia di stampa che il governo sta rivedendo l’epidemia, il che allevierebbe l’onere finanziario sulle aziende e ridurrebbe il rischio che cadano nelle mani della mafia:
– Il ministro dell’Interno Louisiana Lamorjee è a conoscenza della situazione e penso che stia già attuando sforzi per rallentare questo tipo di infiltrazioni.
Con sede in Calabria Si stima che Etrangeta, la più potente organizzazione mafiosa italiana, svolga un ruolo importante nel riciclaggio di denaro – circa il 40%, secondo il rapporto.
Il turismo rappresenta il 13 per cento del PIL italiano. Durante le epidemie, molti attori del settore sono gravemente colpiti dalle restrizioni sui viaggi globali. Entro il 2020, il settore avrà perso 53 53 miliardi, scrive Reuters.