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Quasi un migliaio furono arrestati nell’instabile Francia

Le violente proteste sono state innescate da un caso di alto profilo in cui un ragazzo di 17 anni è stato fermato e ucciso da agenti di polizia.

I disordini sono scoppiati in diverse località del Paese nonostante il dispiegamento di 45.000 poliziotti per fermare le rivolte diffuse nelle ultime 24 ore.

Nella notte fino a sabato, quasi 1.000 persone sono state arrestate, secondo una prima stima del ministero dell’Interno francese questa mattina.

Secondo il censimento, più di 2.500 incendi hanno colpito il Paese.

L’aiuto è in arrivo

Nella città portuale di Marsiglia, nel sud della Francia, la situazione è degenerata al punto che il sindaco Benoit Bayan Ha chiesto rinforzi venerdì sera.

“Le scene di saccheggio e violenza che vediamo sono inaccettabili”, ha detto Benoit Payan.

Ministro degli Interni Gerald Darmanin Nella notte è stato annunciato che stavano arrivando i rinforzi della polizia richiesti dal sindaco di Marsiglia.

La polizia ha sparato gas lacrimogeni contro i giovani che hanno lanciato oggetti contro le auto della polizia nella zona del Porto Vecchio della città, una popolare destinazione turistica.

Ci sono state anche segnalazioni a Lione e Grenoble durante la sera e la notte di bande di rivoltosi armati che andavano in giro a dare fuoco ad auto, bidoni della spazzatura e saccheggiare negozi.

La Repubblica vince

Durante la visita di ieri sera a Mantes-la-Jolie, il ministro dell’Interno Darmanin ha dichiarato a BFM-TV che il sabato sera è stato generalmente più tranquillo di venerdì e giovedì. Era anche molto fermo su come sarebbero finite le rivolte degli ultimi giorni.

– Darmanin ha detto che vincerà la repubblica, non i teppisti.

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Ha anche sottolineato e lamentato che molti degli hooligan avevano un’età compresa tra i 13 e i 14 anni.

Certo, ha detto il ministro dell’Interno, dovrebbero stare a casa e non uscire per strada.

Sfondo: ho dato la prima immagine sbagliata

Martedì 27 giugno due agenti di polizia motociclistica hanno fermato un’auto nel sobborgo parigino di Nanterre.

La polizia ha inizialmente affermato che i colpi sono stati sparati perché il 17enne stava guidando verso gli agenti, ma un video che circola sui social mostra che la prima versione della polizia non era corretta.

Nel video si sente un motociclista gridare: “Ti spareranno alla testa”. Stanno accanto alla macchina e la pistola è puntata attraverso il finestrino del sedile del conducente. Si sente uno sparo, a quel punto l’auto accelera rapidamente e va a sbattere contro un palo a una certa distanza. L’autista muore poco dopo.

L’ufficiale di polizia di 38 anni visto brandire la pistola nella clip è stato successivamente arrestato con l’accusa di omicidio.

La sparatoria mortale ha riacceso i dibattiti sulla violenza della polizia e la discriminazione nei confronti delle persone nelle zone a basso reddito della Francia.

Fonte: T.T