L’Ente nazionale per l’assistenza sanitaria e sociale deve inoltre, attraverso l’Ente nazionale delle competenze assistenziali,
- Raccolta di pareri sulla proposta del Piano nazionale per l'offerta di competenze in sanità e assistenza medica sviluppato dall'Autorità da parte di comuni, regioni, autorità, organizzazioni dei datori di lavoro, università, istituti universitari, altri fornitori di servizi educativi, organizzazioni di pazienti e anche professionisti come altri attori rilevanti in questo campo,
- Garantire che il Piano Nazionale e il Consiglio Nazionale delle Competenze Assistenziali, in collaborazione con gli attori rilevanti, contribuiscano a migliorare l’accesso e la capacità di assistenza a livello nazionale, vale a dire In termini di tempi di attesa, numero di posti di cura disponibili, tasso di occupazione e in situazioni di crisi in tempo di pace, maggiore preparazione e, in ultima analisi, guerra,
- Coordinare, sostenere e dare seguito al lavoro dei consigli regionali di specialità sanitaria con il piano nazionale per fornire competenze sanitarie.
- Colloqui con l'Ispettorato per l'assistenza e il welfare (IVO), l'Agenzia per l'analisi della cura e dell'assistenza, l'Autorità per la sanità elettronica, i comuni e le regioni svedesi (SKR), le regioni e i comuni, le università e i college, le associazioni professionali pertinenti e le organizzazioni dei pazienti, nonché con il partenariato per la gestione della conoscenza nel settore sanitario e sanitario.
Il Consiglio nazionale per la sanità e il welfare si occupa di quanto segue:
- Informare continuamente l'ufficio governativo sull'avanzamento dei lavori.
- Dopo aver acquisito i pareri degli attori rilevanti, entro il 25 ottobre 2024 la relazione parziale ed entro il 28 febbraio 2025 la relazione finale in queste parti.
Il periodo dell'attività è specificato diversamente.
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