La Guardia costiera svedese ha già effettuato diverse operazioni di salvataggio nel Mar Mediterraneo da quando la barca KBV 475 è arrivata sull’isola italiana di Lampedusa poche settimane fa.
Il personale della guardia costiera e della polizia svedese è tornato nel Mediterraneo per sorvegliare le frontiere esterne dell’UE per conto dell’agenzia di frontiera Frontex. Le forze svedesi sono di stanza a Lampedusa, nel sud della Sicilia, dall’inizio di ottobre.
“Abbiamo una stretta collaborazione con le autorità italiane sul campo e grande fiducia dopo gli sforzi dell’anno scorso”, ha detto in un comunicato stampa Peter Vidlund, ufficiale della missione estera della Guardia Costiera.
“Con i nostri quattro equipaggi esperti che lavorano a turni a Lampedusa fino ad aprile, la Svezia sta dando un contributo importante, sia nel proteggere le frontiere esterne dell’UE che nel salvare vite umane”, continua Widlund.
La missione comprende, tra le altre cose, la prevenzione del traffico di droga e della pesca illegale, ma la maggior parte del tempo viene dedicata alle operazioni di ricerca e salvataggio dei migranti che tentano di attraversare il Mar Mediterraneo diretti verso l’Unione Europea.
Più di 130.000 migranti sono arrivati nell’Unione Europea attraverso la rotta del Mediterraneo centrale durante i primi nove mesi dell’anno, un aumento dell’83% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ha scritto la Guardia costiera sulla base delle statistiche di Frontex.
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