Martedì la Commissione europea ha presentato la sua analisi sulla necessità di ampliare il budget a lungo termine precedentemente concordato dai paesi dell’UE per gli anni 2021-2027. In una conferenza stampa, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha citato le crisi degli ultimi anni, in particolare la guerra della Russia contro l’Ucraina, come motivo della necessità di rivedere il bilancio.
– Siamo in un mondo molto diverso rispetto al 2020 quando è stato negoziato il bilancio pluriennale di cui oggi discutiamo.
Von der Leyen ha anche osservato che la Commissione ha ridefinito le priorità tra i suoi fondi, ma non è ancora sufficiente per gli investimenti che l’UE deve effettuare.
Ucraina, immigrazione e investimenti tecnologici
Il denaro che gli Stati membri vogliono contribuire dovrebbe essere destinato principalmente a tre cose. La parte più consistente, ovvero 50 miliardi di euro, è destinata al sostegno continuo all’Ucraina sotto forma di un fondo che può essere utilizzato fino al 2027. La seconda maggiore somma di denaro, ovvero 15 miliardi di euro, la Commissione intende destinare alla gestione della migrazione dell’UE ma anche potenziali emergenze. Quando si tratta di migrazione, si tratta di fornire sostegno ai cosiddetti paesi terzi che l’UE vuole impedire ai contrabbandieri di aiutare i richiedenti asilo in Europa, ma anche di gestire le guardie di frontiera dell’UE.
Infine, la Commissione vuole anche investire 10 miliardi di euro per migliorare la “resilienza tecnologica”, ovvero per migliorare la competitività dell’Unione europea investendo in nuove tecnologie come la biotecnologia o la tecnologia pulita.
Vuole risorse proprie
Ursula von der Leyen ha anche spiegato che i costi dell’UE sono aumentati con l’inflazione e per far fronte a questo la Commissione ha anche presentato una proposta sulle “risorse speciali” dell’UE, ovvero proposte su come l’UE potrebbe generare reddito. Qualcosa che anche il Parlamento europeo ha recentemente approvato.
Tuttavia, apportare una modifica al bilancio pluriennale sarebbe difficile perché richiederebbe l’accordo di tutti gli Stati membri dell’UE. Rapporti politici Che diversi paesi hanno già espresso la loro disponibilità solo ad accettare di contribuire con denaro per sostenere l’Ucraina.
“Evangelista della musica. Fanatico del cibo malvagio. Ninja del web. Fan professionista dei social media. Maniaco dei viaggi sottilmente affascinante.”