Giovedì, l’Agenzia svedese per i medicinali ha annunciato l’approvazione di due vaccini aggiornati per Corona, presto all’interno dell’Unione Europea. I nuovi vaccini adattati devono fornire protezione sia contro la sottovariante di omicron BA.1 che contro il virus originale, sars-cov-2, mentre i vaccini esistenti non hanno una buona protezione contro le nuove varianti di omicron.
La Svezia ha già un accordo su nuovi vaccini e i primi vaccini dovrebbero essere consegnati già la prossima settimana, ma ci vorranno alcune settimane prima che le dosi vengano distribuite nelle regioni. Allo stesso tempo, a partire dal 1 settembre, si raccomanda alle persone di età pari o superiore a 65 anni, nonché alle persone di età superiore a 18 anni che rientrano nel gruppo a rischio, di assumere una quinta dose. Ma non c’è bisogno di aspettare, secondo il ministro degli Affari sociali Lena Hallegren (S).
– Elimineremo i nuovi vaccini nel Paese, ma abbiamo molti vaccini nelle regioni che proteggono tutti molto bene da gravi malattie e morte. Dice che non dovresti aspettare che nuovi vaccini diventino disponibili.
Per la fascia di età 18-64 anni, non esiste una raccomandazione generale per un aumento della dose in autunno. Ma alle regioni è stato chiesto di renderlo possibile per coloro che vogliono o sentono il bisogno, e in molte regioni questa capacità ora esiste.
La diffusione dell’infezione può aumentare
Il motivo per cui le raccomandazioni sono rivolte agli anziani e ai gruppi a rischio è che la protezione del vaccino svanisce dopo un po’.
Per molti, sono trascorsi più di quattro mesi dall’ultima volta che hanno ricevuto una dose e quindi dovresti prendere una dose extra ora per ottenere una buona protezione. Stiamo entrando in autunno ora e sappiamo dagli anni precedenti che la diffusione dell’infezione può aumentare in quel momento, afferma Karen Tegmark Wiesel, direttore generale dell’Agenzia per la salute pubblica.
Non è possibile prevedere come si diffonderà l’infezione durante l’autunno e l’inverno.
Ci rendiamo conto che non possiamo fare previsioni, ma escogitiamo scenari diversi. La prima è che ci sarà un nuovo tipo di virus e che avremo una situazione simile a quella accaduta all’inizio dell’anno con molte persone contagiate. Un altro motivo, meno probabile, è che ci sarà una variante che aggirerà meglio il sistema immunitario, ma poi dovremo fare affidamento su vaccini nuovi e aggiornati, dice.
Oggi si raccomanda ai bambini e ai giovani adulti tra i 12 ei 18 anni di assumere due dosi. Attualmente è in corso una valutazione presso l’Azienda Sanitaria Pubblica per vedere se debba essere aggiornata o continuata. L’annuncio è atteso nelle prossime settimane.