Il rene di maiale ha funzionato per un mese nella morte cerebrale

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Un rene di maiale geneticamente modificato che è stato trapiantato nel corpo di un uomo cerebralmente morto negli Stati Uniti funziona da più di un mese. Dà speranza ai chirurghi per il prossimo passo: provare la stessa cosa con un paziente vivo.

Il trapianto alla NYU Langone Health di New York è l’ultimo tentativo del paese di utilizzare organi di animali per salvare le persone. Più di 103.000 persone negli Stati Uniti stanno aspettando un organo, 88.000 di loro aspettano un rene.

Ciò dimostra che un rene di maiale – con la sola modificazione genetica e senza farmaci o apparecchiature sperimentali – può sostituire un rene umano funzionante per almeno 32 giorni senza rigetto, afferma il chirurgo Robert Montgomery, direttore del Centro trapianti.

Montgomery ha trapiantato per la prima volta un rene di maiale geneticamente modificato in un essere umano nel 2021 e da allora lo ha fatto diverse volte. A differenza dell’ultimo trapianto, quelli precedenti comportavano fino a dieci modifiche.

Nell’ultimo trapianto, i medici hanno escluso un gene che avrebbe causato il rigetto in pochi minuti.

I reni del paziente sono stati rimossi. Il nuovo rene ha iniziato a produrre immediatamente urina, secondo il team medico. Finora, non ha mostrato alcun segno di rifiuto.

Il trapianto sperimentale è stato reso possibile dal via libera della famiglia del 57enne cerebralmente morto. Lui stesso era disposto a donare il suo corpo per scopi scientifici.

Nel gennaio 2022, è stata eseguita per la prima volta al mondo un’operazione al cuore di maiale su un paziente vivente a Baltimora, negli Stati Uniti. Il paziente morì due mesi dopo. Forse il motivo era che nell’organo era presente il virus dell’herpes che infetta i maiali.