TecnoSuper.net

Informazioni sull'Italia. Seleziona gli argomenti di cui vuoi saperne di più

Il paziente al centro del Museo della Medicina di Roma

Il paziente al centro del Museo della Medicina di Roma

Il motore della fondazione del Museo della Medicina a Roma è stato il medico italiano Adalberto Pacini (1898-1975), che durante la sua vita ha documentato la storia della medicina da una prospettiva ampia, quasi antropologica, dove ha posto grande enfasi su ciò che oggi comunemente chiamato folklore. La medicina e lui iniziarono nell’epoca e nel luogo in questione, dal punto di vista del paziente. Le ricerche e le pubblicazioni di Pazzini hanno costituito la base per gran parte della fondazione e del design del museo.

Schizzi anatomici di Andreas Vesalius, XVI secolo. Foto: Anders Jepsen

Il museo ha una varietà di oggetti che permettono di seguire lo sviluppo della medicina dalla preistoria alla genetica dei giorni nostri. La missione del museo è sostenere l’insegnamento dalla scuola primaria all’università. Oltre alle mostre, il museo dispone di supporti moderni come video e altri contenuti multimediali in cui è possibile studiare aree come la storia della medicina, la biomedicina, l’etica medica e l’interazione della scienza medica e della società circostante. Le varie parti del museo sono ben segnalate con testi sia in italiano che in inglese.

Al piano terra si trova la ricostruzione del laboratorio di un alchimista, ma anche una farmacia medievale. Nel Medioevo, tali istituzioni esistevano tra alcuni operatori sanitari. Gran parte dell’arsenale terapeutico del farmacista proviene dal regno vegetale. Sebbene i prodotti disponibili oggi non superino ciò che consideriamo “scienza e provata esperienza”, va ricordato che gran parte dei medicinali odierni provengono da piante, anche se vengono gradualmente prodotti sinteticamente. Quando qualcuno parla di alchimia, pensiamo a Goldsmith e Strindberg. Ma l’alchimia era più di questo. Gli alchimisti, come i farmacisti, producevano medicine dal regno vegetale, ma anche dai metalli. L’alchimia è l’origine della chimica scientifica e l’origine della farmacologia moderna. Allo stesso tempo, pensiamo a quali benefici reali hanno apportato tali istituzioni nel presente.

READ  Un sacco di Mario sta arrivando su Switch - HD

Il secondo piano segue lo sviluppo fino al XVII secolo, e mostra la medicina praticata nel Mediterraneo nell’antichità e nel Medioevo. Qui si possono vedere anche esempi di strumenti usati da tagliatori di campo e chirurghi. Tra le altre cose, ci sono strumenti usati per estrarre proiettili di piombo dai soldati feriti in battaglia. Qui, diventa più facile per il paziente ottenere benefici immediati.

Il terzo piano illustra il passaggio dalla medicina sperimentale ai recenti progressi della biomedicina e della genetica, vale a dire gli sviluppi del secolo scorso. I pensieri continuano a turbinare: qual è l’obiettivo finale della medicina? Siamo arrivati ​​alla fine della storia adesso?

Pazzini inizialmente sostenne l’audiovisivo e altri mezzi innovativi per rappresentare la pratica della medicina in vari periodi storici, ma il museo cadde in rovina dopo la sua morte nel 1975. Tuttavia, dalla metà degli anni ’90, è stato ripreso e dotato di un design pedagogico che svolge un ruolo importante nell’educazione e nell’educazione di un pubblico interessato.

Il museo è riuscito in modo esemplare a mostrare come le persone e la scienza pensavano alle malattie nell’antichità e come si relazionavano con esse. Al centro del museo ci sono i pazienti più che i medici.

Il museo si trova in Viale dell’Università 34 a Roma ed è aperto dal lunedì al venerdì.

Rivista medica 25-26/2023

Lakartidningen.se