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Il Parlamento Europeo vuole cambiare la dieta dell’Unione Europea

Alla risoluzione è stato dato il via libera nell’ambito della strategia dal tavolo dopo il voto al Parlamento europeo. I deputati vogliono introdurre una serie di misure per cambiare la dieta dell’UE.

I deputati ritengono che sia necessaria una maggiore attenzione alla sostenibilità lungo tutta la catena alimentare e che tutti, dagli agricoltori ai consumatori, ne siano responsabili. Foto: la maggior parte delle foto

I membri del Parlamento, tra le altre cose, vogliono che l’UE produca cibo sano, protegga il cibo, fornisca un reddito equo agli agricoltori e allo stesso tempo riduca l’impronta ecologica dell’agricoltura. Lo scrive il Parlamento europeo in un comunicato.

Ognuno ha una responsabilità

Con il referendum tenutosi martedì 19 ottobre, i risultati presentati mercoledì 20 ottobre, il Parlamento accoglie da zero il tavolo della strategia. sottolinea l’importanza di produrre alimenti sostenibili e sani per raggiungere gli obiettivi del Partito dei Verdi europei, come il cambiamento climatico, la biodiversità, le emissioni zero e la salute pubblica; I membri ricordano che occorre prestare maggiore attenzione alla sostenibilità lungo tutta la catena alimentare e che tutti, dagli agricoltori ai consumatori, ne sono responsabili.

– Gli agricoltori ei consumatori devono condividere la responsabilità per l’agricoltura sostenibile. I nostri agricoltori stanno già facendo un lavoro fantastico e quando chiediamo loro giustamente di ridurre ulteriormente l’uso di pesticidi, fertilizzanti e antibiotici, dobbiamo sostenerli affinché la produzione non lasci l’UE. Herbert Dorfman, un deputato italiano, ha commentato dopo il voto che dovrebbe continuare a essere una priorità garantire l’approvvigionamento di cibo a prezzi ragionevoli.

Promuovere la produzione alimentare locale

La deputata olandese Anja Hasecomb ha commentato le misure proposte dal parlamento:

L’odierna politica dell’UE si concentra su modelli agricoli che rispettano l’ambiente e aiutano a importare beni durevoli. Promuovendo la produzione alimentare locale, proponiamo passi concreti per abbandonare le pratiche zootecniche intensive e la singola monocoltura di pesticidi e tornare a una dieta entro limiti ragionevoli per il pianeta. Una dieta sostenibile è importante anche per il futuro degli agricoltori.

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La Commissione europea invita il governo a intensificare gli sforzi per rafforzare la posizione degli agricoltori nella catena alimentare. Per riuscire in questo, vogliono cambiare le regole della concorrenza con gli altri.

In ritardo con il rapporto

La risoluzione è stata approvata con 170 voti favorevoli, 452 contrari e 76 contrari. Nella fase successiva, la Commissione europea pianifica una serie di quadri giuridici nell’ambito della nuova strategia proposta. I deputati hanno sottolineato la necessità di una valutazione scientifica di tutte queste proposte. Durante la tavola rotonda, diversi deputati si sono rammaricati del ritardo nella pubblicazione della relazione del Centro comune di ricerca della Commissione.

Link:

Guarda il dibattito al Parlamento Europeo e leggi di più sui vari progetti.

Leggi il rapporto del Centro comune di ricerca (JRC) dell’UE.

Altre misure proposte dal Parlamento europeo:

Mangiare sano

  • Introdurre raccomandazioni basate sulla ricerca per un’alimentazione sana in tutta l’UE, compresa l’etichettatura nutrizionale obbligatoria sulla parte anteriore della confezione.
  • Affrontare l’elevato consumo di carne e prodotti trasformati ad alto contenuto di sale, zucchero e grassi stabilendo limiti di assunzione elevati.

Protezione contro pesticidi e insetti impollinatori

  • Migliorare le pratiche di riconoscimento dei pesticidi e rafforzare la protezione dell’impollinazione e il monitoraggio dell’attività della biodiversità.
  • Introdurre obiettivi di riduzione vincolanti per l’uso dei pesticidi. Gli Stati membri devono attuare i loro obiettivi attraverso i loro piani strategici per una politica agricola comune.

Scarico gas serra

  • Il cosiddetto pacchetto del 55% garantisce la regolamentazione e la conferma di obiettivi ambiziosi per le emissioni derivanti dall’agricoltura e dal relativo uso del suolo, compresi criteri rigorosi per l’energia rinnovabile basata sulla biomassa.
  • Recuperare ed espandere i pozzi di carbonio naturali.
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Benessere degli animali

  • Introdurre indicatori comuni per il benessere degli animali basati sulla ricerca per una forte integrazione nell’UE.
  • Valutare l’attuale legislazione dell’UE per vedere se sono necessarie modifiche.
  • Interrompere gradualmente l’uso delle gabbie nell’allevamento di animali nell’UE.
  • Consentire prodotti animali provenienti da paesi terzi solo se i loro standard sono conformi agli standard dell’UE.

coltivazione biologica

  • Aumentare il tasso di suolo biologico nell’UE entro il 2030.
  • Avviare iniziative guidate dalla domanda come marketing, appalti pubblici e incentivi fiscali.

Fonte: Parlamento europeo

L’articolo è stato pubblicato giovedì 21 ottobre 2021

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