Si aggrappa alla negazione
Johnson & Johnson insiste che i suoi prodotti non contengono amianto e non provocano il cancro, ma ora afferma che l'accordo proposto ha il sostegno della maggioranza degli avvocati che rappresentano i querelanti dietro le cause legali.
Johnson & Johnson aggiunge di essere fiduciosa che l'accordo sarà sostenuto dal 75% necessario per un accordo fallimentare che potrebbe porre fine alle controversie e anche prevenire future azioni legali.
Sperando di raggiungere un accordo
L'accordo proposto si basa, in termini di costi, sul raggiungimento di un accordo con circa il 95% delle persone che hanno fatto causa alla società dopo aver sviluppato il mesotelioma, una rara forma di cancro legata all'esposizione all'amianto.
Riguarderà anche gli accordi di Johnson & Johnson con gli stati americani che sostenevano che la società non avesse avvertito i consumatori sui pericoli dei suoi prodotti a base di talco.
E' tempo di presentare nuove prove
Nel marzo di quest'anno, Johnson & Johnson ha avuto un'altra opportunità di contestare le prove scientifiche che collegano il talco al cancro alle ovaie in una causa intentata presso un tribunale federale del New Jersey.
Il giudice del caso ha affermato che i recenti cambiamenti nella legge e le nuove prove scientifiche ricevute richiedono una nuova revisione del caso.
Johnson & Johnson ha avuto tempo fino alla fine di luglio per presentare le sue nuove argomentazioni e conclusioni in questo contesto.
“Vincere al 95%”
Johnson & Johnson ha affermato che finora la società ha vinto il 95% delle cause portate in tribunale.
Nel frattempo, le cause legali hanno portato ad alcune importanti sentenze per i querelanti, incluso un caso di alto profilo in cui Johnson & Johnson è stata condannata a pagare 2,12 miliardi di dollari a 22 donne che hanno accusato i prodotti a base di talco di Johnson & Johnson per il loro cancro alle ovaie.
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