Più di ogni altro dipendente di un ufficio pubblico, considerano il proprio ambiente di lavoro un fattore di rischio o un potenziale fattore di rischio. Lo dimostra l’ultima indagine sull’ambiente di lavoro condotta dagli uffici governativi.
In un recente sondaggio di ottobre, il 56% dei dipendenti ha risposto che il carico di lavoro era un problema. Il peso del lavoro ricade sul Ministero della Difesa, con sette su dieci che ritengono che si debba porre rimedio. All’estremo opposto c’è il Ministero della Cultura, dove quattro su dieci ritengono la situazione preoccupante. Le preoccupazioni per l’ambiente di lavoro sono aumentate ulteriormente nel dipartimento del primo ministro, ha riferito il Comitato ministeriale, secondo il quotidiano Altingit.
Non sentirsi importante
Ai dipendenti è stato chiesto anche quale fosse la loro soddisfazione lavorativa. Complessivamente tra il 35 e il 50 per cento degli intervistati lo considera negativo. La percentuale più alta di dipendenti che indicano che la soddisfazione lavorativa è a rischio si trova nel Ministero degli Affari Sociali. Al Ministero del clima e delle imprese la soddisfazione sul lavoro è diminuita del 20% rispetto allo scorso anno, scrive il quotidiano Altingit.
Il Ministero degli affari sociali si distingue anche per quanto riguarda il sentimento di importanza dei dipendenti sul posto di lavoro, poiché quattro su dieci hanno risposto negativamente alla domanda. Il Ministero della Cultura si distingue positivamente, con solo uno su cinque che ha risposto negativamente alla domanda.
In un commento scritto sulla misurazione, l’ufficio governativo ha risposto ad Alting che non è possibile trarre conclusioni basandosi esclusivamente sulle cosiddette misurazioni della frequenza cardiaca.
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