Le nuove accuse sono contro due cittadini italiani che si dice abbiano giocato un ruolo chiave nello sviluppo del software, che rileva l’auto mentre si trova su un banco prova e poi rilascia ossidi di azoto leggermente più dannosi rispetto alla guida di un normale veicolo.
Entrambi accusati Secondo l’accusa, gli uomini hanno commesso i presunti crimini insieme a una terza persona, residente negli Stati Uniti, accusata nel 2019, ma l’indagine è in sospeso. Le accuse includono una serie di reati, tra cui frode e violazione delle leggi ambientali statunitensi. I reati più gravi sono punibili fino a 20 anni di reclusione.
È stata nella primavera del 2017 che la US Environmental Protection Agency (EPA) ha citato in giudizio la FCA in un tribunale di Detroit. Lo stesso tipo di accuse di frode sono state catturate dalla Volkswagen durante lo scandalo Dieselgate.
Il caso ha coinvolto 104.000 Copie della Jeep Grand Cherokee e della Dodge Ram 1500 sono state vendute con il motore diesel e prodotte tra il 2014 e il 2016. La causa è stata risolta in via extragiudiziale nel 2019. La FCA in seguito ha affermato che l’accordo non significava che fossero colpevoli di alcun crimine.
All’inizio del 2021, Fiat Chrysler si è fusa con il team francese francese PSA per formare la nuova società Stellandis. La nuova società ha sede ad Amsterdam e possiede una dozzina di diversi marchi automobilistici.
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