Che succede?
Il G20 è composto da 19 paesi e dall’Unione Europea. Insieme, questi paesi rappresentano circa il 90% dell’economia mondiale. Il vertice si svolgerà questo fine settimana in India, nel mezzo della peggiore crisi di sicurezza dalla Seconda Guerra Mondiale. Le conseguenze per l’economia, il commercio e l’approvvigionamento alimentare sono significative, così come lo sono le incertezze sugli sviluppi in Ucraina, Russia e sulle relazioni internazionali in un ordine mondiale profondamente scosso. I leader del G20 hanno una grande responsabilità nei confronti dello sviluppo anche se i presidenti di Russia e Cina non vengono in India.
Di cosa parleranno?
Il tema principale qui è lo sviluppo sostenibile, ma inevitabilmente l’attenzione è rivolta alla guerra in Ucraina. I combattimenti stanno attraversando una fase critica. La controffensiva ucraina continua nel sud e nell’est e quasi ogni giorno vengono effettuati attacchi aerei russi su larga scala. L’obiettivo sono i porti ucraini, i depositi di grano e le infrastrutture civili. Il numero dei morti e dei feriti continua ad aumentare. Negli ultimi giorni si sono verificati attacchi vicino al confine rumeno. Ciò aumenta i timori che il conflitto possa espandersi verso ovest in Europa e nella NATO. Avrà conseguenze globali.
Come vedono la guerra i leader del Gruppo dei Venti?
La maggior parte di loro vuole la fine dei combattimenti e una soluzione diplomatica. La Cina ha avanzato una proposta di pace, i leader africani ne hanno avanzata un’altra e l’Arabia Saudita ha recentemente ospitato un incontro per discutere il piano di pace in Ucraina. Tuttavia, molti grandi paesi come Cina, India, Sud Africa e Brasile non hanno preso una posizione chiara e non hanno chiesto, secondo il piano ucraino, che le forze russe lasciassero tutti i territori occupati. L’India, paese ospitante dell’incontro del G20, vigila sul commercio con la Russia. Cina e Turchia sono altri grandi paesi che, invece di imporre sanzioni, mantengono e approfondiscono i contatti con Mosca.
Cosa aspetta il presidente americano?
Joe Biden ha espresso il suo disappunto per la mancata presenza del leader cinese Xi Jinping. Altrimenti avrebbe avuto la possibilità di incontrarsi faccia a faccia. Oltre alle proprie contraddizioni, voleva cercare di convincere i cinesi sulla questione dell’Ucraina e di non sostenere la Russia con le armi. Naturalmente, l’altra questione era convincere Xi a influenzare il leader nordcoreano Kim Jong-un sulle armi nucleari e sul riavvicinamento alla Russia. Oltre a ciò, Biden parlerà ai leader del G20, così come all’Ucraina, del cambiamento climatico e di come le organizzazioni globali come la Banca Mondiale possono fare di più per combattere la povertà.
Il G20 si dividerà?
Sicuramente nelle questioni individuali. È probabile che la guerra della Russia in Ucraina provochi spaccature a Delhi. Lo scorso marzo, il mese successivo all’invasione su vasta scala, i ministri degli Esteri del G20 non sono riusciti a raggiungere un accordo nel loro incontro a causa delle divergenze sulla guerra tra le delegazioni statunitense e russa. Quindi le tensioni esistono e devono essere affrontate diplomaticamente a beneficio di tutti.
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