TecnoSuper.net

Informazioni sull'Italia. Seleziona gli argomenti di cui vuoi saperne di più

Al-Falahi: Lo scudetto per il Napoli è una lezione per molti club

Dopo 33 anni il titolo italiano è tornato al Napoli. Maradona, Careca e Ciro Ferrara sono stati sostituiti da Kfaratskhelia, Osimhen e Min-jae Kim. Quando le altre big perdevano punti, perdevano partite e non riuscivano a trovare continuità, gli uomini di Spalletti si sono battuti per una stagione perfetta.

Quando le squadre vogliono vincere titoli, il concetto è spesso la continuità, l’acquisto dei migliori giocatori, formazioni costose. L’unica cosa che il Napoli ha delle tre cose citate è la continuità, e quella continuità rappresentata da allenatore, titolare e direttore sportivo Giuntoli. Il capo critico Aurelio De Laurentiis non ha mai evitato di sbarazzarsi delle grandi star e costruirne di nuove.

Per quasi dieci anni è stato il trio composto da Hamsik, Lavezzi e Cavani ad incantare l’Italia. Mister Mazzarri ha tenuto testa alla tre-linea difensiva con un forte pressing. L’allenatore italiano è andato all’Inter, e Cavani e Lavezzi sono finiti al Paris Saint-Germain. Lo hanno detto Rafa Benitez e Gonzalo Higuain del Real Madrid. Quando De Laurentiis viene criticato, ci si dimentica che il presidente ha portato in curriculum allenatori con la Champions League e reclutati dal Real Madrid.

La migliore possibilità per il Napoli di vincere la Serie A è arrivata con Maurizio Sarri. Il tecnico ha incantato il mondo intero con il suo gioco e Higuain ha battuto il record di gol segnando 36 gol. Poi Higuain è partito per la Juventus, rivale che ha attivato la clausola per quasi un miliardo. Si dice che lo scudetto per il Napoli sia stato perso nella camera d’albergo quando l’Inter ha perso 2-1 contro 3-2 contro la Juventus alla fine della stagione 16/17. Chi ha deciso? Ovviamente era Gonzalo Higuain. Anche Sarri ha lasciato il Napoli senza vincere lo scudetto. L’attuale allenatore della Lazio, come Higuain, vincerà lo scudetto con i suoi storici rivali dopo aver lasciato il Napoli.

READ  Google lancia il gioco Gemini: sfida GPT-4

Chiusa la finestra di mercato del 22/23, il Napoli è tornato in Champions League. Il contratto di Insigne non è stato rinnovato e molti tifosi sono rimasti sconvolti dal fatto che il cittadino non abbia ricevuto un’offerta contrattuale migliore dal Napoli. Fabian Ruiz è andato al Paris Saint-Germain. Anche Mertens è partito con il contratto in scadenza. Coulibaly è andato al Chelsea ad alto rischio. I poco conosciuti Min Jae-Kim e Khvicha Kvaratskhelia sono arrivati ​​con un totale combinato di 300 milioni di corone. Il Milan ha vinto lo scudetto la scorsa stagione e lì è nato anche lo scudetto del Napoli. Spalletti ei suoi ragazzi pensavano di essere bravi almeno quanto il Milan, ma la squadra doveva dimostrarlo in campo.

Ora che il Napoli si definisce campione, lo fa perché non ha mai avuto problemi a lasciare andare grandi giocatori. Giuntoli, direttore sportivo del Napoli, ha ingaggiato giocatori a buon mercato che hanno fatto grandi prestazioni dopo cessioni costose. Mister Spalletti ottiene finalmente il riconoscimento di allenatore di vertice. Il presidente e patron De Laurentiis, che ha guidato il Napoli dalla Serie A allo scudetto, sta chiudendo la bocca, mentre il Napoli sta ottenendo risultati positivi e godendo di un’economia sana.

In un mondo di calcio dove si spendono miliardi per vincere titoli, De Laurentiis, Giuntoli e Spalletti hanno dato una lezione di calcio a tanti club nel mondo. Il Napoli ha vinto i titoli recenti in gran parte grazie a uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi, Diego Armando Maradona. Oggi hanno vinto un ringraziamento collettivo. Hanno vinto grazie alla sportività e alla strategia a lungo termine. Il Napoli Maradona è immortale ed eterno. Ora una nuova squadra diventa immortale. Che la festa abbia inizio, non finirà mai.

READ  Il reattore di Forsmark fu rapidamente spento