1. Nils van der Poel, pattinatore
Poco più di un anno fa, non molti svedesi lo avrebbero riconosciuto se lo avessero visto per strada, ma una lunga pausa dallo sport, il servizio militare ad Arvidsjaur e un brillante piano di allenamento hanno cambiato tutto per Nils van der Poel. Due medaglie d’oro ai Mondiali cinquemiladiecimila metri dopo e record mondiali su entrambe le distanze, il 25enne di Trollhättan è emerso non solo come squadra nazionale svedese, ma come uno dei più grandi vincitori d’oro in tutti i Giochi invernali a Pechino.
2. Staffetta, signore, pattini da fondo
Quando Len Svan si è infortunato alla spalla lo scorso inverno, uno dei più grandi salti olimpici della Svezia era sparito, ma nello sprint sembra esserci una primavera quasi senza fine con le pattinatrici svedesi del mondo in campo femminile. La vincitrice della Tour de Ski Points Cup Johanna Hagstrom dice che non le è permesso andare a Pechino, e in uno sprint – dove supponiamo che la coppia d’oro della Coppa del Mondo Maja Dalqvist e Jonah Sundling porti di nuovo a casa il premio di fiducia – è difficile sapere chi sarà in grado di La minaccia di una nuova vittoria svedese.
3. Sandra Neslund, Skycross
Dopo aver perso una medaglia quattro anni fa a Pyeongchang, le aspettative per Sandra Neslund non sono crollate all’avvicinarsi delle nuove Olimpiadi. Lo scorso inverno, l’oro ai Mondiali è stato ad Edri, anche se il 25enne ha saltato l’intera stagione per un infortunio al ginocchio. La stagione in corso, d’altra parte, sta scorrendo indolore, e con le sue cinque vittorie in Coppa del Mondo in così tanti tentativi, è difficile ignorare Sandra Neslund come la medaglia d’oro nello skycross.
4. Maja Dalqvist, sci di fondo
La stagione 2021-2022 è stata la stagione in cui Maja Dalqvist è passata dall’essere una runner di classe A di livello mondiale a diventare la numero uno al mondo sulla distanza. Almeno questo è il caso a un mese dall’apertura delle Olimpiadi. In assenza di Lin Svan e, inizialmente, di Jona Sondling, il 27enne da solo ha assicurato la continua pole position della Svezia nella gara, con quattro vittorie in singolare della Coppa del Mondo su quattro possibili durante l’inverno più una vittoria a staffetta. con Sunding. Se tutto andrà come finora in questa stagione, sarà oro per il Dalqvist di Pechino.
5. Lag Eden, la rete
Ha ottenuto il quarto posto a Vancouver, il bronzo a Sochi e l’argento a Pyeongchang. A ciò si aggiungono sette medaglie d’oro agli Europei e cinque medaglie d’oro ai Mondiali, e non resta molto da battere il capitano Niklas Eden se non il più nobile dei culti anche alle Olimpiadi. Insieme a Rasmus, Rano, Christopher Sundgren e Oscar Ericsson, alla fine di novembre c’è stata la sconfitta finale del Campionato Europeo contro la Scozia. La speranza è vendetta a Pechino.
6. Lag Haselburg, curling
Mentre il Team Eden ha vinto la maggior parte delle squadre maschili insieme alle Olimpiadi invernali, il Team Haselburg si è ritorto contro la parte femminile. Certo, la lista dei meriti include due ori ai Campionati Europei e due argenti ai Mondiali, ma il risultato principale della squadra di curling è senza dubbio l’oro olimpico a Pyeongchang quattro anni fa, quando erano i migliori quando si trattava di più. Anche il quartetto femminile che comprende Anna Haselburg, Sarah McManus, Agnes Knuchenhauer e Sofia Maberg ha perso di recente la finale del Campionato Europeo contro la Scozia, ma le attuali campionesse olimpiche non hanno altri piani che difendere l’oro del 2018.
7. Frida Carlson, sci di fondo
Per due volte durante l’inverno Freda Carlson è riuscita a fare ciò che sembrava impossibile per lunghi tratti negli ultimi anni, sconfiggendo Therese Juhaug alla lunga distanza. Per sfondare il 33enne norvegese – a cui ancora manca un oro olimpico individuale – a Pechino, però, serve davvero qualcosa in più. A un mese dalle Olimpiadi, Carlson è lontana dal top della linea e sfortunatamente non è stata all’altezza delle aspettative nel Tour de Ski, che ha rotto prima del previsto.
8. Staffetta di biathlon femminile
La staffetta svedese ha impressionato ai Mondiali di questa stagione vincendo e piazzandosi al terzo posto in due tornei. Argento olimpico e pari valore nei Mondiali 2019 fresco nella memoria, la Svezia può essere considerata una vera contendente, principalmente per la favorita Norvegia, per l’oro a Pechino – questa volta con il team building condito da Elvira Öberg che nella forma della sua vita ha vinto due campionati consecutivi: la Coppa del Mondo prima delle vacanze di Natale e Capodanno.
9. Staffetta femminile, sci di fondo
Due dei nomi sono Frieda Karlsson ed Ebba Andersson, ma a parte questi, probabilmente non è chiaro come il Ct della nazionale Anders Bystrom modellerà la staffetta femminile, dato che la Svezia ha un’alta probabilità di vincere una medaglia. Durante l’unica staffetta di Coppa del Mondo finora, quando era anche con Moa Olsson ed Emma Rebom nella squadra, era secondo dietro alla prima Russia e davanti alla Norvegia, terza.
10. Sebastian Samuelson, atleta sportivo
Data la combinazione di routine del torneo, precedenti medaglie olimpiche e risultati ottenuti durante la stagione in corso, Sebastian Samuelson può essere considerato l’atleta con le più grandi speranze a Pechino, anche se Elvira Oberg è più che impressionata prima delle vacanze di Natale e Capodanno e Hana Oberg è la campionato di pattinaggio artistico. Samuelsson ha fatto un altro passo avanti nel suo sviluppo, conquistando il quarto posto nella Coppa del Mondo nel suo complesso e finora può vantare quattro podi, di cui due vittorie.
Le differenze: Ebba Andersson, sci di fondo, Jonna Sundling, sci di fondo, Oskar Svensson, sci di fondo, Almida de Val e Oskar Eriksson, curling (misto), Tre Kronor, hockey su ghiaccio (uomini), Sarah Hector, alpino, Christopher Jacobsen, Alpine, Anna Swain-Larson, Alpine, Parallel Team, Alpine, Elvira Oberg, Biathlon, Hanna Oberg, Biathlon, Martin Poncelloma, biathlon, staffetta mista, biathlon, staffetta maschile, biathlon, Sven Turgren, Snowboard, Henrik Harlot , Sci freestyle, Olor Magnuson, Sci freestyle, Eric Moberg Moberg, Skicross, Victor Anderson, Skicross.
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