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Un prigioniero in catene provoca la rabbia degli italiani verso l'Ungheria

Un prigioniero in catene provoca la rabbia degli italiani verso l'Ungheria

Sui media italiani si è diffusa l'attenzione su come Ilaria Salis è stata portata lunedì davanti al tribunale di Budapest, legata mani e piedi e con le manette legate con catene. tendenza.

Challis è stato arrestato a Budapest nel gennaio 2023, accusato di aver picchiato due partecipanti a una manifestazione neonazista. Il maestro elementare di Monza, 39 anni, respinge l'accusa che potrebbe arrivare fino a 11 anni di reclusione.

Rischio crisi diplomatica

Secondo Carmen Giorgio, una delle ex compagne di cella di Sally, le condizioni nel carcere di massima sicurezza di Budapest dove è detenuta l'italiana sono molto difficili.

– ratti, piccioni, insetti – e prigionieri maltrattati. Gli racconta tutto quello che c'era dentro Repubblica di La.

Le immagini di Ilaria Salis non solo sono da prima pagina sui giornali italiani, ma hanno alimentato una crescente crisi diplomatica tra i due Paesi.

Il primo ministro italiano Giorgia Meloni, che negli ultimi giorni è stato sottoposto a forti pressioni affinché agisse a causa dell'opposizione del paese, avrebbe discusso della situazione di Sali con il suo omologo ungherese, Viktor Orbán, durante una telefonata mercoledì.

Recensione del Ministero degli Affari Esteri italiano

Anche all'interno del governo italiano, la gestione del caso da parte delle autorità ungheresi ha suscitato critiche – e il ministro degli Esteri Antonio Tajani martedì ha affermato che l'Ungheria è “andata troppo oltre”.

– Il trattamento non corrisponde ai nostri principi giuridici, ha detto Tajani in un'intervista radiofonica all'Agenzia per i servizi pubblici italiana Roy.

Martedì l'ambasciatore d'Ungheria è stato invitato ad un incontro presso la Farnesina italiana a Roma. Il caso potrebbe portare a una situazione di tensione tra Giorgia Meloni e Viktor Orbán durante il vertice extra UE sull’Ucraina giovedì a Bruxelles.

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