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Split Belgault sulla questione arena: “Volevo testare i limiti”

Diverse settimane fa i biglietti per la partita di venerdì tra Svezia e Spagna nella UEFA Nations League erano esauriti. Allo stesso tempo si è alzata la voce che la Nazionale dovrebbe giocare in uno stadio più grande, dato che il Gamla Ulivi ha una capienza di soli 18.000 spettatori circa.

Una potenziale alternativa delineata è Friends Square, che potrebbe contenere quasi il triplo delle persone. Ma se dovesse decidere il capitano della Nazionale Peter Gerhardsson, vorrebbe che Blajolt restasse al Gamla Ulivi, che dal 2009 ospita la Nazionale.

– Vivo qui da otto anni e adoro stare a Göteborg – e mi piace giocare nello stadio Gamla Ullevi tutto esaurito. Se facessimo il tutto esaurito a Friends Square… ma sarebbe una domanda ipotetica”, afferma Gerhardson.

Preferireste Gamla Ullevi esaurito piuttosto che Friends non esaurito?
– Sì, ma questa è la mia opinione personale. È più emozionante essere giocatore e giocare davanti a stadi pieni che se sono vuoti o mezzi pieni. Poi gli altri potranno giudicare dove saranno, ma svendersi è la cosa più bella.

Nel frattempo, dopo aver conquistato il bronzo ai Campionati del mondo quest’estate, Filippa Angeldahl ritiene che un trasferimento nell’arena sarebbe stato sensato.

– Innanzitutto, adoro suonare qui a Göteborg. Il pubblico qui è sempre stato fantastico, ma ora che avevamo fatto così bene in Coppa del Mondo e l’interesse era alto, volevano provare a battere il record di pubblico in un’altra arena e testare i limiti di ciò che avremmo potuto fare lì. Allo stesso tempo, ci piace suonare a Göteborg e prometto che venerdì ci sarà un’atmosfera molto bella, dice Engeldahl.

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Anche Jonah Anderson, che lavora quotidianamente ad Hammarby, è diviso sulla questione dell’arena.

– Giochiamo ancora in arene leggermente diverse, ma ovviamente questa (Gamla Ulivi) è la nostra arena di casa ed è qui che apparteniamo. Poi penso che sia positivo per il calcio svedese poter giocare in arene leggermente diverse e avere nuovi tifosi. Ovviamente è divertente avere l’opportunità di muoversi e provare in arene più grandi, dice e continua:

– Ma Göteborg e Gamla Ullevi sono ancora la nostra città natale e lì ci sentiamo molto bene. Sappiamo che c’è sempre una pressione incredibile. Sappiamo che è un buon tifoso.