L’intero consiglio di amministrazione della Juventus, guidato dal presidente Andrea Agnelli e dal vicepresidente Pavel Nedved, ha precedentemente scelto di dimettersi. Questo perché la Procura della Repubblica italiana sta indagando sul Club Torino per falso in bilancio e manipolazione del mercato nel periodo 2018-2020.
In passato si parlava solo di lunghe sospensioni per gli interessati e multe per la società. Tuttavia, i dati dall’Italia di venerdì mostrano che gli imbrogli finanziari potrebbero ora avere conseguenze sportive.
Si svolge oggi a Roma il secondo processo per le presunte irregolarità finanziarie.
Giuseppe Shin, procuratore della Federcalcio italiana (FIGC), venerdì ha chiesto al tribunale di penalizzare la Juventus con una decurtazione di nove punti, secondo La Repubblica.
Secondo le informazioni, la decurtazione dei punti colpirà già la Juventus in questa stagione se il club verrà giudicato colpevole in tribunale.
Oltre a chiedere al pubblico ministero di sanzionare la Juventus con la detrazione di punti, Cheney ha chiesto che Andrea Agnelli, l’ex presidente della Juventus, fosse sospeso da ogni calcio per 16 mesi.
Allo stesso tempo, l’ex direttore sportivo del club, Fabio Paratici, che ora lavora nella stessa posizione al Tottenham, rischia di essere squalificato per 20 mesi e dieci giorni.
La Federcalcio italiana ha precedentemente assolto la Juventus dalle accuse di commissioni di trasferimento “gonfiate” per aumentare le plusvalenze per il club.
Contro la Juventus è stata però aperta una nuova inchiesta e ora rischiano conseguenze sportive.
Ora parleranno gli avvocati della difesa e il tribunale deciderà oggi, venerdì, se procedere con un secondo processo o chiudere il caso.
La Juventus nega ogni illecito e sostiene che i suoi conti sono in linea con gli standard del settore.
Una detrazione di nove punti per la Juventus, come appare ora la classifica, significa che scendono dal terzo posto fino all’ottavo.