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Presto Brittney Griner tornò a casa negli Stati Uniti

Presto Brittney Griner tornò a casa negli Stati Uniti

17 febbraio: Grenier viene arrestata in un aeroporto di Khimki, fuori Mosca, al suo arrivo dagli Stati Uniti. La spiegazione di Greener e del suo avvocato è che l’olio di cannabis è finito nel bagaglio a causa della confezione scartata e che la cannabis le è stata prescritta da un medico come antidolorifico.

1 luglio: inizia il processo a Griner.

7 luglio: Griner si dichiara colpevole di accuse di droga.

28 luglio: il segretario di Stato americano Antony Blinken afferma che gli Stati Uniti hanno offerto alla Russia un accordo in base al quale Grenier e un’altra spia statunitense condannata, Paul Whelan, sarebbero stati rilasciati in cambio del trafficante d’armi russo Victor But.

29 luglio: il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov apre le porte a un possibile scambio di prigionieri.

4 agosto: Greiner viene condannato a nove anni di carcere per reati di droga.

15 agosto: Greiner ha fatto appello contro la sua pena detentiva, hanno riferito i media russi.

25 ottobre: ​​appello respinto.

9 novembre: la star del basket americano viene trasferita in una colonia penale.

“Non abbiamo informazioni sulla sua posizione attuale o sulla destinazione finale”, hanno dichiarato i suoi avvocati in una nota.

17 novembre: Griner inizia a scontare la pena in una colonia penale a Mordvinia, a circa 35 miglia a est di Mosca.

18 novembre: il vice ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov afferma di sperare in uno scambio di prigionieri con gli Stati Uniti.

29 novembre: Ryabkov conferma che un accordo è ancora possibile prima della fine dell’anno.

8 dicembre: Griner viene rilasciato in cambio del trafficante d’armi Viktor But.