Cresci enorme
I prestiti legati alla sostenibilità sono cresciuti enormemente e sono banche non regolamentate e preoccupanti.
Ora stanno cercando protezione legale per contrastare potenziali accuse di greenwashing per i prestiti di denaro in prestiti verdi senza un’adeguata copertura dei contenuti verdi.
Greg Brown, dice il partner londinese della pratica bancaria di Allen & Overy Bloomberg Il numero di clienti che richiedono nuove clausole legali nei documenti SLL è in aumento.
Saranno prestiti regolari
Queste aggiunte sono progettate per consentire ai finanziatori di rimuovere i “requisiti di sostenibilità” dal prestito.
Le norme di declassificazione fanno sì che le banche possano classificare quello che in precedenza era un prestito verde, o un prestito a bassa liquidità, come prestito “regolare”, se durante il percorso si scopre che l’oggetto del prestito non è idoneo per un’etichetta ambientale o sociale .
“Lo descriverei come una protezione per i finanziatori dai rischi di greenwashing”, afferma. Rachel Richardson, Direttore dello studio legale Macfarlanes con sede a Londra.
Imposta il percorso
I timori di essere accusati di greenwashing hanno lasciato il segno.
Bloomberg NEF indica, sulla base di dati aggregati, che i prestiti legati alla sostenibilità inclusi nei primi tre trimestri del 2023 ammontavano solo al 40% dei prestiti per il corrispondente periodo del 2022.
Allo stesso tempo, all’orizzonte compaiono nuove nuvole, che possono essere dipinte di verde.
L’anno prossimo, un gran numero di prestiti a breve termine dovranno essere rinegoziati ed estesi. Secondo le stime, nel 2024 scadranno prestiti verdi per l’equivalente di poco più di 2.030 miliardi di corone svedesi.
“Quasi”
Da Allen & Overy si dice che dalla fine del 2022 le banche inizieranno a cercare protezione legale per i loro prestiti a breve termine.
Quest’anno tali clausole sono diventate “quasi standard in molti affari”, afferma Greg Brown.
Nel 2023, l’organizzazione di settore Loan Market Association ha aggiornato i suoi principi volontari per SLL.
I mutuatari e le banche devono garantire che i numeri chiave siano “rilevanti, centrali e tangibili”, afferma, e che i numeri chiave siano “misurabili o quantificabili” e possano essere paragonati a un benchmark.
La LMA afferma che i mutuatari sono “incoraggiati” a riferire pubblicamente su quanto stanno raggiungendo gli obiettivi, ed è fondamentale che vi sia una verifica esterna.
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