Il governo italiano ha chiesto e chiesto più vaccinazioni contro il COVID-19. Ora la pazienza si sta esaurendo con l’avvicinarsi dell’autunno, sempre più persone si ammalano e il bilancio delle vittime per diversi giorni raggiunge i 70 in un giorno.
Il premier Mario Draghi ha recentemente affermato: “Non si può parlare di libertà personale quando si rischia la vita degli altri con il proprio comportamento”.
L’Italia ha già introdotto i requisiti per il cosiddetto Green Pass per mangiare al ristorante, frequentare palestre, bar, biblioteche, musei, viaggiare in treno e molto altro. Il personale nelle scuole e nell’assistenza sanitaria ha già bisogno di essere vaccinato per funzionare. Dal 4 ottobre ci saranno gli stessi requisiti anche per tutti i dipendenti delle autorità, dei comuni e di alcune altre regioni. Ma non è ancora abbastanza.
– Siamo sulla buona strada per un vaccino obbligatorio anche per tutti i dipendenti e le aziende private, dice il ministro del Commercio Mariastella Gilmini ai media italiani.
La maggior parte delle persone in terapia intensiva non è vaccinata
Tra i pazienti nelle unità di terapia intensiva del paese, è stato riportato che l’80-90% non è stato vaccinato.
Quasi il 70% degli italiani è stato completamente vaccinato. Ma quasi 10 milioni devono ancora essere vaccinati: questa è l’intera popolazione della Svezia. Il governo è molto preoccupato che quasi quattro milioni di persone di età superiore ai 50 anni, quelle più a rischio, non siano ancora state vaccinate. Pertanto, si ritiene che la coercizione sia l’unico modo per andare.
– Dice il primo ministro Draghi, non possiamo e non dobbiamo avere un terzo inverno con il lockdown.
Troppo costoso con la chiusura
Le conseguenze economiche, sociali e psicologiche del nuovo lockdown e delle severe restrizioni sono molto costose.
Chi non ha il Corridoio Verde per i vaccini deve presentare ogni giorno un nuovo test per il virus al lavoro, che il governo spera sia troppo costoso e oneroso per le persone che scelgono questa alternativa. Chi non può lavorare non percepisce uno stipendio e rischia anche di perdere il lavoro. La proposta ha suscitato proteste, ma i sondaggi d’opinione mostrano che circa l’80% degli italiani la sostiene. Dieci diverse vaccinazioni, anche contro molte malattie infantili, sono già obbligatorie nel Paese.