Cioccolatini di lusso desiderabili sono una caratteristica comune negli aeroporti di tutto il mondo e sono disponibili in qualsiasi cosa, dai piccoli pacchetti ai formati giganti di Toblerone dove una tavoletta di cioccolato può essere sufficiente per un’intera famiglia.
Il regime di Putin
Ma ora arriva un messaggio molto negativo per tutti i fan di Toblerone.
Mondelez, il proprietario di Toblerone, è noto per essere un finanziatore degli omicidi commessi dal regime di Putin in Ucraina.
– La società ha aumentato il budget dell’aggressione russa di oltre 61 milioni di dollari USA.
Ciò è stato confermato dal servizio anticorruzione ucraino ai media ucraini.
finanziare la guerra
Lo sfondo del sostegno diretto del gigante del cioccolato al dittatore russo è che ha continuato le operazioni in Russia e ha versato ingenti somme di denaro delle tasse nel tesoro russo, che in gran parte vanno alla guerra contro l’Ucraina.
– Hanno tre stabilimenti in Russia, riferisce il quotidiano ucraino Pravda.
– in bolscevico, Pokrov e Veliky Nogorod.
appello del personale
I dipendenti hanno a lungo supplicato il CEO di Toblerone di interrompere le sue operazioni in Russia e di smettere di sostenere Putin.
– I dipendenti in Lituania, Lettonia ed Estonia hanno inviato lettere al CEO, Pravda.
Oltre a Toblerone, Mondelez ha inserito nella lista nera una serie di altri marchi di cioccolato e alimenti.
Compreso:
-dim
– Marabù
Filadelfia
miele nel cioccolato
Theodor Tobler ed Emil Baumann fondarono Toblerone a Berna nel 1908.
Fu il cugino di Tobler Bowman a creare la ricetta unica composta da cioccolato al latte, miele, torrone e mandorle.
Si pensa che la forma triangolare del cioccolato sia stata ispirata dall’aspetto triangolare delle Alpi svizzere, e il cioccolato è stato un grande successo in tutto il mondo.
Il cioccolato Toblerone viene esportato fino al 97% in un totale di 120 paesi diversi, secondo DW.
Mantieni l’indipendenza per molto tempo
Toblerone ha mantenuto la sua indipendenza e non si è fusa con un’altra azienda di cioccolato fino alla fusione con Suchard nel 1970 e poi con Jacobs nel 1982.
Nel 2012, la maggioranza è stata acquistata dal colosso alimentare statunitense Mondelez, che ne è l’attuale proprietario.
Foto: R. Gomez
Testo: Editori