Durante la pandemia sono sorti squilibri globali tra domanda e offerta, che a loro volta hanno portato a prezzi più elevati. La guerra russa in Ucraina ha fatto aumentare i prezzi di molte materie prime, come il grano, e ha creato gravi perturbazioni nei mercati energetici in Europa, portando i prezzi dell’elettricità e del gas a livelli molto alti.

Come risultato diretto della guerra russa in Ucraina, il flusso di gas dalla Russia all’Europa è diminuito. I prezzi dell’elettricità in Europa sono influenzati dai prezzi del gas perché in molti paesi il gas viene utilizzato come combustibile per produrre elettricità. Poiché il mercato dell’energia è popolare in tutta l’Unione Europea, anche la Svezia risente della scarsa disponibilità di gas in Europa. Allo stesso tempo, molte centrali nucleari europee vengono chiuse, o per interruzioni programmate o per problemi tecnici. Tutto sommato, ciò significa che i prezzi dell’energia sembrano destinati a raggiungere livelli record durante l’inverno.

La combinazione di forti aumenti dei costi internazionali e gli effetti dei prezzi più elevati dell’energia su altri prezzi e un’economia svedese relativamente forte ha spinto il tasso di inflazione fino al 9,0 per cento ad agosto, il livello più alto dal 1991. Le analisi suggeriscono che l’inflazione in Svezia si avvicinerà al 10 per cento .

Nel tentativo di contenere l’inflazione, la Riksbank ha alzato il tasso di interesse di riferimento a un livello positivo per la prima volta in otto anni ad aprile. Da allora ha continuato a salire. Poiché i tassi di prestito delle banche seguono il tasso di riferimento, diventa sempre più difficile e costoso prendere in prestito denaro, il desiderio di investire diminuisce e il mercato azionario precipita.

Riksbank continuerà ad essere sulla strada giusta con aumenti dei tassi di interesse volti a frenare l’inflazione e aumentare le aspettative di inflazione. Si stima che alla fine del 2022 il tasso ufficiale sia stato portato al 2%.

L’inflazione elevata, l’aumento dei tassi di interesse e il calo dei prezzi delle case stanno mettendo sotto pressione le famiglie, che dovrebbero ridurre i consumi in autunno e in inverno. Ciò contribuisce all’entrata in recessione dell’economia svedese il prossimo anno, secondo le stime dell’Istituto per la ricerca economica.