Lars Vindsen, il capo del Servizio di intelligence danese (FE), è attualmente in custodia perché sospettato di aver trapelato informazioni altamente riservate. Il tipo di informazioni incluse non è ancora chiaro.
Vindsen, in carica dal 2015, nega le accuse ma è stato sospeso lunedì.
– È una follia completa, disse allora in aula.
Primo Ministro: Abbi fiducia
Mercoledì, il primo ministro Mette Frederiksen ha parlato della questione ai media danesi. In Danimarca si teme che la situazione danneggerà la cooperazione internazionale del servizio di intelligence danese.
Secondo il premier, però, la sua fiducia in FE resta intatta.
Questo è qualcosa che le nostre attività di intelligence devono affrontare quando parliamo di cooperazione con i nostri alleati. Dice che credo che venga gestito nel modo giusto.
Diversi scandali
Negli ultimi anni, molte informazioni dei media relative al servizio di intelligence danese hanno scosso la Danimarca. SVT Nyheter ha rivelato, tra le altre cose, con Radio Danmarks che l’Agenzia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti aveva spiato i politici in Svezia e in altri paesi con l’aiuto di FE.
A dicembre, i servizi di intelligence della difesa e della polizia, FE e PET, hanno tenuto incontri con diversi direttori di media danesi. Lì, devono aver ricordato ai media che chiunque pubblichi informazioni riservate corre il rischio fino a 12 anni di carcere.
La misura ha suscitato aspre critiche, anche da parte dell’organizzazione del settore Danske Medier, con molti che l’hanno interpretata come una minaccia mascherata volta a soffocare i rapporti nei casi.
Ascolta Mette Frederiksen sul suo punto di vista sulla questione nella clip qui sopra.