Il Tour de Sky è diventato un’emozionante montagna russa per la sciatrice di fondo Johanna Hoxstrom. Il 23enne è arrivato secondo allo sprint di Oberstdorf, ha concluso il suo quarto podio alla Coppa del Mondo e ha vinto la Coppa Sprint assoluta durante il tour.
Archivio: Hagström non qui – di nuovo (1 gennaio 2022)
Una buona rivincita: qualche giorno fa Anna Diwick ha vinto l’ultimo sprint alle Olimpiadi.
In precedenza, anche Maja Talquist, che ha vinto la Coppa del Mondo Sprint, è stata selezionata insieme al campione del mondo Jonah Sandling ed Emma Ribom.
– È incredibilmente dura, dice Hawkstrom riguardo alla concorrenza.
– Sento ancora di poter vincere una medaglia alle Olimpiadi se avrò una buona giornata. Essere una medaglia ma non essere nemmeno in grado di alzarsi in piedi provoca ulteriore dolore.
Porta con sé l’oggetto dell’esistenza
Ma il sogno olimpico non si è realizzato del tutto. La squadra nazionale ha invitato Hawkstrமைm a partecipare come Riserva Olimpica all’ultimo campo d’alta quota a Livigno, in Italia. Hagström è un accordo finalmente accettato.
– Ero un po’ riluttante ad andarci se dovessi. È difficile prepararsi come se dovessi andare a un’Olimpiade, ma potresti sapere che non ti era permesso farlo, dice Hawkstrom.
– Ora ci sono molte feci, è corona e molto muco. Se fosse successo qualcosa e non ci andassi, me ne sarei pentito per il resto della mia vita.
– Non voglio andare a Pechino perché è successo qualcosa ad altri, non lo voglio. È difficile mantenere un equilibrio.
Viaggia con il programma charter della nazionale
Hawkstrom si recherà a Oosterschund domani e poi sabato farà un salto a Pechino con un volo charter della nazionale. La sessione di oggi a Lucknet con l’allenatore personale Johan Granath e Fallon è l’ultima sessione prima del campo olimpico.
– Se devo andare alle Olimpiadi, devo essere preparato.
Davvero, l’obiettivo sono le Olimpiadi adesso?
– Sì, ma non ancora!
Guarda il lungo reportage con Hawkstrom su Sportnet stasera alle 21.45.