Quando la radice di un dente è esposta, non cambia solo l’aspetto. I denti possono anche diventare ipersensibili al freddo e al caldo. Può anche diventare più suscettibile a un attacco di carie.
Ad oggi sono pochi gli studi che hanno indagato la relazione tra trattamento ortodontico e recessione gengivale e che hanno seguito i pazienti per un periodo di tempo più lungo.
Una nuova tesi ha ora esaminato più da vicino la connessione.
La recessione gengivale dipende da molti fattori diversi. La conclusione dei nostri studi è che l’ortodonzia è un fattore di rischio, dopo almeno un anno di trattamento, afferma il ricercatore Dimitrios Klokos dell’Università di Malmö.
Sono stati seguiti 40 pazienti
La tesi include un piccolo studio condotto nell’ospedale militare di Atene. Nello studio sono state seguite un totale di 40 persone. Ciò includeva 20 pazienti che si erano sottoposti a ortodonzia nella tarda adolescenza e 20 pazienti che non l’avevano fatto.
La conclusione è che l’incidenza della recessione gengivale è stata del 67% più alta nel gruppo ortodontico rispetto al gruppo di controllo. La cosa positiva è che il cambiamento riguarda solo pochi denti in totale ed è molto piccolo, solo pochi millimetri.
Contrariamente agli studi precedenti in questo campo, lo studio clinico è prospettico, ovvero i pazienti e il gruppo di controllo devono essere seguiti per i prossimi cinque anni.
Gli effetti a lungo termine devono essere studiati
Il ricercatore Dimitrios Klokos spera che i risultati saranno utili sia per i dentisti che per i pazienti, almeno quando si analizzano gli effetti a lungo termine.
– La recessione gengivale è un problema che i professionisti affrontano quotidianamente e abbiamo eseguito il trattamento in un modo standard utilizzato nella stragrande maggioranza dei paesi del mondo, il che rende generalizzabili i risultati dello studio, afferma Dimitrios Klokos e continua :
– Poiché il trattamento ortodontico sembra essere un fattore di rischio, è importante informare accuratamente il paziente fin dall’inizio che le gengive possono recedere, anche prima dell’inizio del trattamento.
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